Giovedì 18 Aprile 2024

Corea del Nord, Kim Jong Un riceve delegazione di Seul. "Colloquio a cuore aperto"

Per il dittatore è una novità. Sempre riservato, in pochissimi lo hanno incontrato. Per questo motivo il faccia a faccia con 5 inviati sudcoreani è un passo in più verso la pace e la riunificazione

Kim Jong Un con Hyon Song wol, leader della Moranbong band inviata a Seul (Ansa)

Kim Jong Un con Hyon Song wol, leader della Moranbong band inviata a Seul (Ansa)

Seul, 6 marzo 2018 - Per la prima volta da quando ha preso il posto del padre Kim Jong-il, il leader nordcorano Kim Jong-Un ha ricevuto una delegazione di emissari di Seul. L'evento rappresenta una nuova tappa del disgelo avviato con le Olimpiadi invernali di PyeongChang. I cinque membri della delegazione sud-coreana sono stati ricevuti a cena poche ore dopo il loro arrivo a Pyongyang. A guidare la delegazione sudcoreana c'era Chung Eui-yong, capo dell'ufficio presidenziale per la Sicurezza Nazionale, e il capo dell'intelligence, Suh Hoon.

Secondo in media norcoreani Kim Jong Un ha tenuto un "colloquio a cuore aperto" con la delegazione di Seul. Durante la cena di benvenuto Kim ha espresso il desiderio di "scrivere una nuova storia di riunificazione nazionale".

I cinque membri della delegazione sud-coreana, in missione oltre confine per due giorni,  poco prima si era incontrata in albergo con Kim Yong-chol, vice direttore del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, e nelle scorse settimane presente alla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici. 

Da quando è succeduto al padre nel 2011, il 31enne dittatore ha incontrato pochissime persone che non fossero connazionali. Le rare eccezioni sono state con la star del basket americano Dennis Rodman, chiamato da Kim perché appassionato di basket. Del resto il dittatore conduce una vita riservata, circondato solo da fedelissimi. Neppure un inviato cinese di alto livello che Pechino aveva inviato per colloqui a Pyongyang nel novembre 2017 era riuscito a farsi ricevere da Kim. No anche, quattro anni fa, all'ex direttore della National Intelligence americana, James Clapper.

Quindi l'incontro con la delegazione di altissimo livello di Seul è un segnale importante del suo personale interesse al processo di pace e riunificazione, e dà ai sudcoreani la possibilità di confrontarsi direttamente con il dittatore. Al loro rientro Chung e Suh prenderanno subito un volo per Washington dove riferiranno dei colloqui con Kim Jong Un.