Polizia (ANSA)
Roma, 18 settembre 2020 - L'America è sotto shock per il tragico destino di una coppia sposi. I due giovani sono finiti ostaggio di un killer, che ha ucciso lui e lasciato illesa, lei dopo una fuga da incubo durata ore, sotto gli occhi di centinaia di automobilisti.
Aileen e Jordan Stevens, entrambi di 23 anni, erano a bordo di una Ford Mustang diretti in chiesa, nel Tennessee, per partecipare alla messa, quando sono stati tamponati lungo una strada statale. Il ragazzo è sceso, per capire cosa fosse successo, e si è trovato di fronte uno sconosciuto, D'Angelo Dorsey, afroamericano di 29 anni, al volante di un'auto non identificata. L'uomo, ha poi raccontato la polizia, era un killer ricercato per omicidio, e in libertà provvisoria dopo una condanna a dieci anni per rapina e possesso di armi.
Poco prima Dorsey aveva cominciato a prendere di mira gli automobilisti, sparando a caso, dal bordo della strada. Un ragazzo era rimasto ucciso, un'altra persona ferita. Il killer ha cercato di sequestrare un'auto. Nel tentativo di fermare gli automobilisti, Dorsey ha prima ferito una donna a una mano, poi ha sparato in faccia a un camionista, ferendolo gravemente. A quel punto il destino ha voluto che toccasse ai due giovani sposi. Dopo averli tamponati, Dorsey ha sequestrato la loro auto e li ha tenuti in ostaggio. La fuga da incubo è andata avanti per decine di chilometri quando, a un certo punto, l'uomo ha ordinato al ragazzo di fermarsi. Ha preso la pistola e gli ha sparato, uccidendolo, davanti agli occhi della moglie, incinta al quarto mese. Il killer ha abbandonato il corpo di Jordan per strada e costretto Aileen ad accompagnarlo. Durante la fuga, con le auto della polizia all'inseguimento, la macchina guidata da Dorsey è finita fuori strada. A quel punto, l'uomo ha preso la pistola e si è sparato, morendo sul colpo.
La ragazza è stata ritrovata sana e salva, ma sotto shock e con la vita distrutta. Il marito aveva raddoppiato i turni di lavoro, in cantiere, per garantire alla famiglia, in vista della nascita della figlia, un futuro più sicuro.