Giovedì 25 Aprile 2024

Conte a Davos: "Il Pil può arrivare all'1,5%". Tria: "No manovra correttiva"

Il premier ostenta ottimismo e rivendica: "Gli italiani non hanno occupato le piazze". E sulla Ue: "Il progetto europeo è in discussione, vogliamo l'Europa del popolo"

Il premier Giuseppe Conte a Davos (Ansa)

Il premier Giuseppe Conte a Davos (Ansa)

Davos (Svizzera), 23 gennaio 2019 - Il premier italiano Giuseppe Conte a Davos ostenta ottimismo. Si dice convinto che il suo governo durerà 5 anni - essendo la risposta al desiderio di futuro degli italiani - e soprattutto punta sulla crescita dell'Italia che, assicura, potrebbe arrivare fino all'1,5% quest'anno. Quindi, sottolinea il premier gialloverde in un'intervista a Bloomberg Tv a Davos, non ci sarà nessuna correzione alla manovra. Del resto, aggiunge, il rallentamento della crescita è parte di una tendenza a livello mondiale. 

Da parte sua anche per il ministro dell'economia Giovanni Tria l'Italia centrerà gli obiettivi di deficit per il 2019 e non ci sarà bisogno di una manovra correttiva. Tria ricorda poi che "siamo stati i primi ad avvertire che c'era un rallentamento dell'economia, fin da settembre e poi progressivamente anche ottobre e novembre", augurandosi la frenata dello spread dopo l'accordo con l'Ue.

Tornando al premier, nel suo intervento al Forum di Davos Conte non risparmia una frecciata all'Unione europea: "L'opinione pubblica europea per anni ha considerato il ' progetto europeo' come lo strumento per affrontare queste sfide e proteggere dal loro impatto negativo" ma oggi "sta mettendo in dubbio la sua validità e credibilità". E lancia l'elogio del populismo: "C'è una parola chiave attorno alla quale abbiamo costruito la nostra visione politica e l'attività di governo, e quella parola è popolo", è il messaggio del premier, che sottolinea: "l'Europa che sogniamo è un'Europa del popolo, fatta dal popolo e per il popolo".

Ma ecco l'intervento di Conte al Forum, che lo stesso premier ha postato su Facebook:

E il premier rivendica un dato: che nonostante "i problemi cronici: l'alta inflazione, una moneta debole, il debito pubblico" cui l'Euro e il "progetto europeo" non sono riusciti a dare una risposta, gli italiani "non hanno occupato le piazze né hanno espresso il loro malcontento e la loro rabbia in maniera violenta". E sottolinea:  "Al contrario, hanno utilizzato il voto democratico per sconfiggere le vecchie élite e sostenere coloro i quali suggeriscono strade alternative per tornare su un sentiero di prosperità. Il mio governo costituisce la risposta istituzionale al desiderio degli italiani di trovare una nuova prospettiva per il futuro".

Sempre a Bloomberg tv, invece, Conte spiega:  "Siamo una coalizione forte e il M5s e la Lega hanno molto senso di responsabilità. Stiamo lavorando strenuamente, c'è uno spirito unitario e sono molto fiducioso che possiamo durare cinque anni". Conte ha anche escluso il coinvolgimento di altre forze come Fd'I: "Lavoro molto bene con il mio team, non c'è nessuna prospettiva di diversa composizione del governo".

Su Twitter poi Conte racconta del suo incontro con il presidente del Brasile: "Un piacere incontrare qui a Davos Jair Bolsonaro che ho ringraziato ancora per la collaborazione sul caso Battisti. Diversi i temi trattati e molte le convergenze tra i nostri due paesi, in particolare sul fronte economico e giudiziario. Até breve Presidente!".