Mercoledì 24 Aprile 2024

Clima, al via l'iter per il ritiro degli Usa dall'accordo di Parigi

Presentata la notifica all'Onu. Scatta il conto alla rovescia: l'uscita tra un anno. Pompeo: "Il nostro un modello realistico e pragmatico"

Il presidente Donald Trump e il segretario di Stato, Mike Pompeo (Ansa)

Il presidente Donald Trump e il segretario di Stato, Mike Pompeo (Ansa)

Washington, 4 novembre 2019 - Gli Stati Uniti hanno notificato alle Nazioni Unite il "ritiro formale" dall'accordo sul clima di Parigi. Ad annunciarlo il segretario di Stato, Mike Pompeo, il quale ha spiegato come gli Usa continueranno a offrire nel dibattito internazionale un "modello realistico e pragmatico" che mostra come "l'innovazione e i mercati aperti portano a una maggiore prosperità, minori emissioni e fonti di energia più sicure". 

Pompeo ha sottolineato come l'approccio degli Stati Uniti ha portato "risultati che parlano da soli: le emissioni di inquinanti atmosferici che hanno impatto sulla salute umana e sull'ambiente sono scese del 74% fra il 1970 e il 2018. Le emissioni di gas serra sono calate del 13% fra il 2005 e il 2017, anche se l'economia è cresciuta del 19%".

Il passaggio chiave, che non era possibile eseguire prima a causa di una clausola nel testo, innesca un conto alla rovescia di un anno prima che Washington possa effettivamente abbandonare l'intesa del 2017. Il ritiro quindi acatterà il 4 novembre 2020, il giorno dopo le prossime elezioni presidenziali in cui Donald Trump tenterà la rielezione. 

L'uscita dagli accordi dell'America è giunta nonostante gli sforzi da parte dei negoziatori, durante i primi mesi di Trump alla Casa Bianca, di trovare modalità alternative per mantenere vivo il coinvolgimento degli Usa. Il tycoon però si è sempre mostrato inamovibile su questo punto, mostrando di voler tenere fede la sua promessa di rottamare un altro dei capisaldi dell'eredità di Barack Obama.