La Cina apre al dialogo con gli Usa: "Trovare il modo giusto per andare d'accordo"

Il presidente cinese Xi Jinping: "Il rafforzamento di comunicazione tra Cina e Stati Uniti aiuterà ad aumentare la stabilità e a promuovere lo sviluppo nel mondo"

Pechino, 27 ottobre 2022 - Il presidente cinese Xi Jinping, fresco della conferma per il terzo mandato quinquennale alla guida del Pcc, ha fatto sapere che la Cina "è pronta a collaborare con gli Usa per trovare il modo giusto per andare d'accordo nella nuova era sulla base del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti". L'apertura di Jinping deriva da un messaggio letto alla cena di gala annuale del National Committee on Us-China Relations (Ncuscr) al Plaza di New York, secondo il network statale Cctv.

"In quanto grandi potenze, il rafforzamento della comunicazione e della cooperazione tra Cina e Stati Uniti aiuterà ad aumentare la stabilità e la certezza globali e a promuovere la pace e lo sviluppo nel mondo", ha aggiunto il presidente cinese. In questo modo "non sarà solo un bene per entrambi i paesi, ma anche per il mondo", ha scritto Xi. 

Il presidente cinese Xi Jinping (Afp)
Il presidente cinese Xi Jinping (Afp)

Leggi anche: La strana teoria di Forbes sulla Cina pronta a togliere pezzi alla Russia

Xi, citato dalla Cctv, "spera che il Comitato Nazionale per le Relazioni tra Cina e Stati Uniti e gli amici di ogni ceto sociale che sostengono e si prendono cura delle relazioni Cina-Stati Uniti continuino a svolgere un ruolo attivo nell'aiutare la relazioni Cina-Usa a tornare sulla strada di uno sviluppo sano e stabile". L'emittente televisiva statale cinese sottolinea, infine, anche che "lo stesso giorno il presidente degli Stati Uniti Biden ha anch'egli inviato una lettera di congratulazioni alla cena annuale di premiazione del Comitato Nazionale per le Relazioni Usa-Cina". 

Siccome a metà novembre, in occasione del G20 a Bali, in Indonesia, Xi potrebbe avere il primo faccia a faccia in persona con il presidente americano Joe Biden e visto che negli ultimi anni, Cina e Stati Uniti si sono scontrati su questioni che vanno dalla tecnologia alla pressione di Pechino su Taiwan fino alla repressione a Hong Kong e alle presunte violazioni dei diritti nello Xinjiang, un'apertura al dialogo sarebbe, in effetti, molto importante.  

Certo, non è facile. Da non dimenticare che sullo sfondo c'è l'invasione russa dell'Ucraina, per cui Washington ha accusato Pechino di fornire copertura diplomatica e la situazione di Taiwan è un nodo la cui risoluzione si presenta sempre più ardua. La Cina sostiene che l'unificazione con l' 'isola ribelle' avverrà senza meno, ma gli Usa si sa, sono pronti a difendere, anche e soprattutto, militarmente l'unica repubblica democratica cinese esistente. L'amministrazione Biden, questo mese, ha anche definito la Cina come l'unico 'competitor' degli Stati Uniti "con l'intento di rimodellare l'ordine internazionale e, sempre più, il potere economico, diplomatico, militare e tecnologico per portare avanti tale obiettivo".

Da non dimenticare le tensioni per la visita a Taipei della speaker della Camera, Nancy Pelosi, lo scorso agosto. In seguito a cui la Cina aveva chiuso la comunicazione militare bilaterale. Poi secondo il capo del Pentagono Lloyd Austin, gli Usa stavano lavorando per riaprirli. Pechino "attribuisce grande importanza al rapporto" tra gli eserciti di Cina e Usa "ed è disposta a tenere la relativa comunicazione, ma ci sono principi e linee di fondo per lo sviluppo delle relazioni", ha detto il portavoce del ministero della Difesa cinese Tan Kefei in risposta a quanto detto da Austin. "Se gli Usa intendono rafforzare la comunicazione, dovrebbero eliminare i fattori negativi", ha aggiunto Tan.