Cina manda truppe in Russia: iniziano le esercitazioni militari congiunte Vostok-2022

Pechino poi ringrazia Putin per Taiwan. Le esercitazioni si svolgeranno in Siberia dal 30 agosto e coinvolgono anche India, Bielorussia e Tagikistan

Militari cinesi (Ansa)

Militari cinesi (Ansa)

Roma, 17 agosto 2022 - Manovre militari congiunte tra Russia e Cina, con anche India, Bielorussia e Tagikistan. L'Esercito popolare di liberazione cinese sta mandando truppe in Russia per partecipare al ciclo di esercitazioni militari con altri Paesi che vanno sotto il nome di Vostok-2022. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Pechino, precisando che la presenza cinese "non è correlata all'attuale situazione internazionale e regionale".

Le operazioni militari fanno parte di un accordo di collaborazione con "l'obiettivo di approfondire la cooperazione pratica e amichevole con gli eserciti dei Paesi partecipanti, migliorare il livello di collaborazione strategica tra le parti e rafforzare la capacità di risposta a varie minacce alla sicurezza", si legge in una nota diffusa dal Global Times. 

Le manovre Vostok-2022 (Oriente-2002) sono previste dal 30 agosto al 5 settembre, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa russo. Le operazioni congiunte si svolgeranno in 13 campi di addestramento del distretto militare orientale russo, con l'obiettivo di "garantire la sicurezza militare", ha spiegato Mosca.

L'annuncio del ministero della Difesa cinese è maturato dopo giorni di tensioni crescenti tra Pechino e gli Usa a causa della visita fatta a Taiwan a inizio mese dalla speaker della Camera americana Nancy Pelosi e delle successive operazioni militari svolte per una settimana attorno all'isola di Formosa, mentre a luglio la Russia aveva annunciato l'intenzione di tenere le esercitazioni militari Vostok-2022, a dispetto dell'onerosa guerra in corso contro l'Ucraina

Il distretto militare orientale della Russia, che ha in carico le manovre, include parte della Siberia e ha il suo quartier generale a Khabarovsk, vicino al confine cinese. Le ultime manove di questo tipo si sono svolte nel 2018, quando l'Esercito popolare di liberazione vi prese parte per la prima volta, nell'ambito di un accordo di cooperazione annuale bilaterale con Mosca che è pienamente operativo.

Con il presidente cinese Xi Jinping e l'omologo russo Vladimir Putin, Pechino e Mosca hanno rafforzato sempre di più i legami bilaterali in vari settori, anche in campo militare. Xi e Putin annunciarono a Pechino lo scorso 4 febbraio, in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici invernali di Pechino 2022, la partnership "senza limiti", poche settimane prima che Mosca - il 24 febbraio - iniziasse la sua "missione militare speciale" in Ucraina. 

La Cina ringrazia Putin per il sostegno a Taiwan

La Cina ringrazia il sostegno su Taiwan ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin, secondo cui la visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi è stata una "provocazione ben pianificata". Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha ricordato che più di 170 Paesi hanno riaffermato il principio dell' 'Unica Cina', sostenendo Pechino "nella sua salvaguardia di sovranità nazionale e integrità territoriale". I giudizi di Putin "sono una manifestazione di cooperazione strategica ad alto livello tra Cina e Russia e del sostegno reciproco coerente e fermo su questioni che riguardano i reciproci interessi fondamentali".

La Cina, ha continuato Wang parlando nel briefing quotidiano, "è disposta a continuare a lavorare con la comunità internazionale per difendere congiuntamente gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e per salvaguardare congiuntamente la pace e la stabilità regionale e mondiale".

Putin, durante la sua partecipazione di martedì alla decima Conferenza sulla sicurezza internazionale di Mosca, aveva valutato la visita di Pelosi come un tentativo degli Usa di destabilizzare deliberatamente la regione e il mondo, affermando che Washington stava cercando di mantenere la sua posizione egemonica nel mondo. L'Occidente, secondo il capo del Cremlino, stava anche incolpando Russia e Cina per i suoi conflitti e problemi interni con l'unico scopo di distogliere l'attenzione della popolazione dalle questioni reali.