Cina, lockdown per 21 milioni di persone a Chengdu. Timori per la tenuta dell'economia

Anche altre città del Gigante asiatico sono alle prese con pesanti restrizioni

Cina, test Covid a Chengdu (Ansa)

Cina, test Covid a Chengdu (Ansa)

Roma, 1 settembre 2022 - Un incubo senza fine quello del Covid in Cina, con nuove ombre sull'economia. La metropoli cinese di Chengdu, capoluogo del Sichuan, ha deciso di mettere da stasera in lockdown i suoi oltre 21 milioni di residenti per contenere un focolaio, diventando la città più grande sottoposta alla misura dopo quello che ha colpito i 26 milioni di abitanti di Shanghai, da aprile a maggio scorsi. La mossa è un nuovo campanello d'allarme per la tenuta dell'economia, sotto pressione a causa della 'tolleranza zero' al Covid sposata dal presidente Xi Jinping. La stretta è maturata dopo che i funzionari municipali hanno segnalato 157 nuovi casi di Covid.

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Anche altre città cinesi sono in lockdown. A Dalian, nel nord, le restrizioni riguardano la metà dei sei milioni di abitanti. Forti limitazioni anche per un numero imprecisato di persone nelle città di Chengde e Shijiazhuang, vicino Pechino. A Tianjin, nel nordest, le autorità hanno deciso per test Covid per tutti gli abitanti. A Shenzhen, nel sud, ci sono intere aree 'sigillate'.