Cosa succede se la Cina invade Taiwan: la simulazione di una guerra nel 2026

Un think tank statunitense prevede che una vittoria di Pechino sarebbe improbabile, ma un eventuale conflitto comporterebbe costi enormi per tutte le parti coinvolte

Roma, 10 gennaio 2023 - Cosa succederebbe se la Cina invadesse Taiwan? Se lo chiedono in molti, soprattutto a Washington, dove aleggia lo spettro di un conflitto, sulla scia di quello ucraino-russo, tra il colosso asiatico e la piccola nazione insulare. Un think tank indipendente statunitense, per rispondere a questa domanda, ha creato una simulazione del possibile scontro militare, secondo la quale Taiwan - insieme agli alleati Usa e Giappone - potrebbe uscirne vittorioso, ma tutte le parti coinvolte subirebbero perdite pesantissime. 

Perché Taiwan è importante per Cina e Usa

La Cina e l'invasione di Taiwan: la simulazione della guerra nel 2026
La Cina e l'invasione di Taiwan: la simulazione della guerra nel 2026

Come sarebbe una guerra sino-taiwanese

La simulazione di guerra creata dal Center for Strategic and International Studies (Csis) è stata eseguita 24 volte. Dai risultati emerge che un'eventuale invasione cinese nel 2026 con ogni probabilità non avrebbe successo, ma avrebbe costi enormi, sia in termini di mezzi che di vite umane. Nella maggior parte degli scenari, la Marina degli Stati Uniti perderebbe da 10 a 20 grandi unità combattenti di superficie e almeno due portaerei statunitensi finirebbero sul fondo del Pacifico. In tre settimane di guerra perderebbero la vita circa 3.200 soldati statunitensi, quasi la metà di ciò che il paese ha perso in due decenni di combattimenti in Iraq e Afghanistan. "Gli Stati Uniti e il Giappone perderebbero dozzine di navi, centinaia di aerei e migliaia di membri del servizio. Tali perdite danneggerebbero la posizione globale degli Stati Uniti per molti anni", si afferma nel rapporto di ben 165 pagine del Csis. 

Ma i costi sarebbero ancora più alti per la Cina. La simulazione prevede la perdita di circa 10.000 militari, nonché la distruzione di 155 aerei da combattimento e 138 navi principali. "La sua marina - la più grande del mondo - sarebbe allo sfascio, il nucleo delle sue forze anfibie sarebbe distrutto e decine di migliaia di soldati verrebbero fatti prigionieri di guerra", aggiungono i ricercatori.

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E cosa succede a Taiwan? Anche in caso di vittoria, l'esercito taiwanese sarebbe "gravemente ridimensionato", con l'intera flotta militare annientata e 3.500 morti. Gli abitanti dell'isola dovrebbero affrontare le conseguenze della guerra per anni: le infrastrutture sarebbero danneggiate al punto che lascerebbero l'intera popolazione senza elettricità e i servizi di base, per non parlare della crisi economica in cui si tradurrebbe un conflitto del genere. 

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Taiwan come l'Ucraina?

Gli autori del report non vogliono suggerire che una guerra tra Cina e Taiwan sia inevitabile, e nemmeno probabile, riferisce la Cnn. Pechino potrebbe optare per soluzioni alternative, come l'isolamento diplomatico o la coercizione economica. E nonostante i paragoni con la guerra in Ucraina, 'il modello ucraino' non si può applicare a questo caso per una molteplicità di ragioni. Ad esempio, se gli Stati Uniti vogliono difendere l'alleato in un eventuale scontro, devono agire adesso, perché una volta che la guerra sarà iniziata non sarà più possibile 'importare' armi, munizioni o truppe sull'isola, spiegano gli autori, mentre tutto ciò è fattibile nel caso dell'Ucraina. Prepararsi tenendo conto di queste condizioni potrebbe significare una riduzione notevole dei costi per Washington, ma le conseguenze sarebbero comunque devastanti.