Test Covid anche ai pesci in Cina: sui social scattano le polemiche

Il rischio del traffico illegale con pescatori stranieri ha portato a questa decisione nel porto di Xiamen

Test Covid sui pesci in Cina

Test Covid sui pesci in Cina

Pechino, 19 agosto 2022 - Al via i test Covid anche sui pesci di mare. Succede nel porto di Xiamen, nel sud est della Cina di fronte all'isola di Taiwan. Sui social sono stati pubblicati video in cui vengono fatti dei tamponi ai pesci pescati da sanitari con tuta bianca mascherina e le reazioni sono state ironiche. Per esempio: "E se i pesci sono positivi cosa fanno, li mandano nei centri per la quarantena?"

Eppure l'assessorato alla salute della città di Xiamen ha confermato l'avvio della campagna di test, rivolta non solo ai pescatori al loro rientro in porto, ma anche ai pesci che hanno pescato. "Quello che viene pescato deve essere testato", ha affermato un portavoce. La decisione di estendere ai pesci la campagna è stata presa dopo che il mese scorso nell'intero distretto di Jimei, di cui fa parte Xiamen, è stata diramata una direttiva in cui si denunciava il rischio del traffico illegale con pescatori stranieri e si chiedevano test a pescatori e pescato. 

Un'altra scelta che fa parte della politica cinese di 'tolleranza zero' contro il Covid, dopo gli innumerevoli lockdown che hanno coinvolto anche megalopoli come Shanghai o la stessa Pechino, ma anche Wuhan, quando solo il mese scorso un milione di persone non potevano uscire di casa per la presenza di quattro contagiati. È solo di qualche giorno fa, poi, la scena di panico, mostrata in un video diventato virale, con fuga di persone da un negozio Ikea, per il tentativo di chiuderle dentro a causa del rilevamento di un positivo. 

Da quanto riporta il Guardian, finora non risulterebbero rilevamenti di Covid. Mentre sul South China Morning Post si parla di test Covid anche su animali vivi e non solo sul pescato (oltre ai pesci, i test vengono fatti su gamberetti e granchi). L'attività anti-Covid verrebbe effettuata quindi anche su galline e gatti. 

Però lo scorso mese, il Consiglio di Stato - riporta sempre il South China Morning Post - ha detto che le ultime ricerche dimostrano che il coronavirus muore sulla maggior parte delle superfici nel giro di un giorno e ha ordinato lo stop ai test su beni importanti con temperature superiori ai 10 gradi centigradi.