Giovedì 25 Aprile 2024

Cile, aumenta il prezzo del biglietto della metropolitana. Scontri e incendi a Santiago

Il presidente Pinera ha dichiarato lo stato d'emergenza nella capitale. In fiamme anche la sede dell'Enel

Santiago, in fiamme la metropolitana (Lapresse)

Santiago, in fiamme la metropolitana (Lapresse)

Santiago del Cile, 19 ottobre 2019 - Caos e stato d'emergenza a Santiago del Cile per le proteste contro l'aumento del prezzo dei biglietti della metropolitana. Dopo i duri scontri con la polizia, e gli incendi appiccati in almeno cinque stazioni della metropolitana, il presidente Sebastian Pinera ha dichiarato lo stato d'emergenza nella capitale. Pinera ha annunciato il provvedimento per due comuni e due province della regione metropolitana di Santiago in seguito ai "gravi e ripetuti attacchi" contro la proprietà pubblica e privata.

I violenti scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti hanno costretto la polizia a chiudere tutte le stazioni della metro di Santiago. I manifestanti hanno colpito in tutte le 164 stazioni della rete, distruggendo le barriere e i tornelli. In fiamme anche la sede centrale dell'Enel. Il palazzo del gruppo energetico italiano ha subito gravi danni per le fiamme divampate nella notte, ma non risultano vittime o feriti. La situazione ora è sotto controllo.

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La miccia che ha fatto esplodere la violenza nella capitale è stato l'ennesimo aumento dei ticket, passato da 800 a 830 pesos (circa 1,04 euro) per le ore di punta. Ma già a gennaio c'era stato un  ritocco, sempre molto contestato, di 20 pesos. 

L'intera zona colpita dal blocco della rete conta sette milioni di abitanti, e i trasporti pubblci sono fondamentali. La protesta va avanti da una settimana, ed è degenerata in violenze quando i manifestanti, in maggioranza studenti liceali e universitari, hanno iniziato a saltare to i tornelli, devastare le varie stazioni della metropolitana, accendendo fuochi, fermando il traffico e lasciando a piedi migliaia di pendolari.

Scontri a Santiago del Cile (Lapresse)
Scontri a Santiago del Cile (Lapresse)