Cesare Battisti, il figlio di Bolsonaro a Salvini: "Regalo in arrivo".

Il neopresidente del Brasile l'aveva promesso alla vigilia delle elezioni. Il ministro: "Non vedo l'ora"

Cesare Battisti dovrebbe essere presto estradato dal Brasile (Ansa)

Cesare Battisti dovrebbe essere presto estradato dal Brasile (Ansa)

Brasilia, 29 ottobre 2018 - Potrebbero esserci risvolti a breve, sul caso di Cesare Battisti, dopo le elezioni in Brasile. Lo lascia intendere senza giri di parole il figlio del nuovo presidente Bolsonaro, Eduardo, in un tweet di risposta a Matteo Salvini.  "Il regalo è in arrivo! Grazie per il supporto, la destra diventa più forte", scrive. Il "regalo" in questione sarebbe l'estradizione del latitante italiano, finora negata dal Brasile. Il vicepremier italiano, in precedenza, si era congratulato per l'esito delle urne (Jair Bolsonaro ha trionfato al ballottaggio con il 55% dei consensi): "I cittadini hanno mandatao a casa la sinistra, l'amicizia tra i nostri Popoli e i nostri Governi è ancora più forte", aveva twittato Salvini. 

LA RISPOSTA DI SALVINI - In un post successivo, Salvini ha annunciato di volere chiedere l'estradizione di Cesare Battisti: "Dopo anni di chiacchiere, chiedero' che ci rimandino in Italia il terrorista rosso #Battisi"; parole che hanno fatto pensare che il "regalo" di cui parla Eduardo Bolsonaro sia proprio l'ex terrorista che il Brasile finora si è rifiutato di estradare in Italia. Del resto era stato proprio Bolsonaro, alla vigilia delle elezioni (VIDEO), a promettere l'estradizione di Battisti al leader leghista, che poi ha aggiunto: "Non vedo l'ora di incontrare il neo-presidente Bolsonaro - così Salvini -. Sarò lieto di recarmi personalmente in Brasile anche per andare a prendere il terrorista rosso Cesare Battisti e portarlo nelle patrie galere".

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