Cesare Battisti (Ansa)
Brasilia, 18 dicembre 2018 - Cesare Battisti potrebbe non essere più in Brasile, secondo l'ex giudice brasiliano Walter Maierovitch il ricercato si sarebbe rifugiato in Bolivia, dove conta amicizie di alto livello. L'ex magistrato ha spiegato: "Poiché conosco molti servizi di intelligence ne ho consultato qualcuno e la loro convinzione è, ricordando anche un tentativo di fuga del passato, che Battisti si troverebbe in Bolivia. Gli agenti sostengono che Battisti godrebbe là della simpatia del vicepresidente boliviano Alvaro Garca Liniera che fu membro del movimento guerrigliero 'Tupac Katari'".
Il suo nome è stato inserito nell''allerta rossa' dell'Interpol, la lista dei ricercati a livello internazionale. Ieri, la polizia federale brasiliana ha controllato a vuoto due indirizzi nei quali si pensava potesse trovarsi l'ex terrorista italiano. Ma solo ora si scopre che, per via del pericolo di fuga, era stato sollecitato il suo arresto dal pubblico ministero del Mato Grosso do Sul, ad aprile e a maggio, richieste respinte però da un giudice federale per mancanza di prove. Secondo il sito brasiliano di informazione G1 il pm Silvio Pettengill Neto aveva citato una denuncia anonima, in base alla quale l'ex terrorista avrebbe avuto "un piano di fuga", e poi avrebbe scoperto una procura conferita da Battisti il 20 aprile 2018 al suo amico Magno de Carvalho, in modo che potesse movimentare il suo conto bancario.
Altro indizio è quello citato dall'ex magistrato, cioè quando l'anno scorso Battisti fu fermato proprio al confine boliviano con l'accusa di traffico di valuta. C'è una concreta possibilità che l'ex terrorista dei Pac possa trovarsi in un altro Paese latino-americano, coperto dalla protezione di ambienti dell'estrema sinistra.
A Roma si resta in attesa, mentre gli agenti italiani sono già in Brasile nell'eventualità di poter prelevare l'ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo, per riportarlo all'ergastolo per quattro omicidi che lo aspetta in Italia.