Mercoledì 24 Aprile 2024

Cesare Battisti, la Corte suprema brasiliana revoca le misure cautelari

L'ex errorista dei Proletari armati per il comunismo era stato arrestato a ottobre per falso ideologico e per esportazione illegale di valuta

Cesare Battisti (Ansa)

Cesare Battisti (Ansa)

Roma, 25 aprile 2018  - La Corte suprema brasiliana (Stj) ha revocato le misure cautelari nei confronti di Cesare Battisti decise dal tribunale di Cananeia che aveva disposto, tra l'altro, il divieto per l'ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo di uscire di casa dopo le 22 e di allontanarsi dal paesino dello Stato di San Paolo. 

Domenica il collegio della sesta corte del tribunale supremo ha accolto all'unanimità il ricorso della difesa di Battisti contro le misure precauzionali perché emanate in modo generico e senza concreti elementi di accusa. 

Battisti era stato arrestato a ottobre al confine con la Bolivia con 25mila dollari in valuta estera con cui, secondo la polizia, si accingeva a lasciare il Brasile. Il tribunale di Cananeia, la cittadina in cui risiede l'ex terrorista condannato in italia all'ergastolo per quattro omicidi e latitante da 36 anni, aveva anche imposto il sequestro del passaporto per lui e la moglie Joice Lima, sposata nel 2015. 

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Le misure cautelati erano state imposte dopo che si era scoperto che battisti aveva fornito un indirizzo falso per ottenere i certificati necessari alle nozze in Brasile, commettendo un falso ideologico. 

Il 63enne ex membro dei Pac è sotto processo in Brasile anche per esportazione illegale di valuta e resta ancora aperta anche la questione della sua estradizione in Italia. A marzo il procuratore generale brasiliano aveva rimesso al presidente Michel Temer la decisione finale, che potrebbe ribaltare quella di concedergli lo status di rifugiato politico presa nel 2010 da Lula.