Zaporizhzhia: esplosioni nella centrale nucleare ucraina

Le forze russe fanno saltare munizioni nell'impianto che dal 4 marzo è sotto il loro controllo

La centrale nucleare di Zaporizhzhia prima di essere colpita dall'artiglieria russa (Ansa)

La centrale nucleare di Zaporizhzhia prima di essere colpita dall'artiglieria russa (Ansa)

Kiev, 14 marzo 2022 - Esplosioni nel sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Nel pomeriggio di oggi le forze russe hanno fatto saltare in aria munizioni vicino all'Unità G1 dell'impianto di cui hanno assunto il controllo il 4 marzo scorso. Lo fa sapere Energoatom, società statale ucraina che si occupa della gestione delle 4 centrali attive in Ucraina. Non è ancora chiaro se le deflagrazioni abbiano causato un aumento del livello delle radiazioni. Secondo le prime informazioni risulta che le truppe avessero il programma uno smaltimento munizioni e che il parlamento ucraino ne fosse al corrente. 

La centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese, era stata bombardata dai russi 10 giorni fa: i razzi avevano causato un incendio in uno degli edifici e per ore si era temuto il peggio. Fortunatamente non sono stati coinvolti reattori. Le fiamme erano state domate dai vigili del fuoco a cui i russi avevano in un secondo momento consentito l'accesso.

Situato circa 550 chilometri a sudest della capitale Kiev, sulle rive del fiume Dnepr, l'impianto genera circa il 20 per cento di tutta l'elettricità in Ucraina. 

Notizia in aggiornamento