Giovedì 18 Aprile 2024

Carola Rackete, in Germania niente sconti ai violenti

Gli agenti possono sparare contro chi sperona un’auto della polizia. E nel Paese della Merkel la maggioranza non approva il comportamento della Capitana

La capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete (Ansa)

La capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete (Ansa)

Berlino, 1 luglio 2019 - La capitana ha violato il blocco innanzi a Lampedusa? Che cosa rischierebbe chi tentasse la stessa azione in Germania? Domanda ipotetica per un porto, ma la polizia è autorizzata a spararti se non ti fermi a un controllo stradale e fuggi. La settimana scorsa a Berlino è stato condannato all’ergastolo un giovane serbo che fuggendo a velocità folle per il centro ha travolto e ucciso una ciclista. La polizia è autorizzata a sparare, ma alle gambe, e se la situazione è drammatica, si può sparare rischiando di uccidere. Nessun agente è finito in tribunale per eccesso di difesa. Mancano statistiche, ma dal 1952, gli agenti avrebbero ucciso almeno 501 persone che tentavano di evitare l’arresto.

FOCUS / Il ministro degli Esteri tedesco: "Carola non può che essere rilasciata"   Nessuno in Germania, comunque, difende Salvini, a parte gli estremisti di destra dell’Afd, e non tutti. Gli atteggiamenti e certe dichiarazioni del nostro ministro non possono piacere ai tedeschi. Il presidente della Repubblica Frank Walter Steinmeier e il ministro degli esteri Heiko Maas dichiarano che "non è un reato salvare naufraghi", ma non è questa l’accusa per cui Carola è finita agli arresti. Un noto comico ha iniziato una colletta per difendere la capitana, e in due giorni ha raccolto 300mila euro. Sulla stampa, tuttavia non si esalta la giovane tedesca: "Non è un’eroina – scrive Die Welt – però va liberata".

I tedeschi sono ligi alle regole, e benché gli articoli e i notiziari della tv abbiano ‘dimenticato’ molti aspetti del braccio di ferro tra Carola e lo Stato italiano, è evidente che la giovane abbia violato diverse norme. "Il giudizio in Italia è cambiato dopo la collisione in porto tra la Sea Watch e l’unità della Guardia di Finanza", scrive la Süddeutsche Zeitung. Non solo nel nostro Paese: la maggioranza dei commenti dei lettori tedeschi non approva il comportamento della capitana.   Nei giorni scorsi la popolare Bild Zeitung ha sparato a zero contro l’Italia, anche se non ha mai definito "plebaglia" i manifestanti che sull’isola hanno insultato Carola. Bisogna stare attenti però alle assonanze e alle traduzioni frettolose: Pöbel non vuol dire plebaglia, ma folla. Comunque, la critica al nostro Paese era durissima. Però il lettore tipico della Bild, che ha perso in dieci anni due terzi delle copie, la pensa diversamente sui profughi. E ieri sulla Bild am Sonntag, il domenicale del quotidiano, non si trova neppure una riga su Lampedusa. E neppure sulla Welt am Sonntag e sulla Frankfurter Allgemeine am Sonntag. Una dimenticanza eloquente. "L’Europa non è un paradiso, ma Carola non lo capisce", è il titolo di un lungo commento sulla Welt, nell’edizione online. È scritto da una donna, Andrea Seibel.   La situazione in Germania, relativamente ai migranti, è cambiata dopo che nel settembre del 2015, Angela Merkel non ha chiuso le frontiere innanzi all’esodo dei disperati. Ma sono giunti troppi in breve tempo, oltre un milione in quattro mesi, e oggi il totale supera il milione e 800mila. Le strutture d’accoglienza sono state travolte. E la tesi che i profughi avrebbero risolto il problema della mancanza di mano d’opera si è dimostrata irreale: oggi solo il 25 per cento dei nuovi arrivati ha trovato un’occupazione, ma ben pochi possono svolgere i lavori qualificati di cui ha bisogno l’industria. E l’accoglienza senza limiti ha destabilizzato il Paese, se si votasse oggi la Grande Coalizione non avrebbe più la maggioranza. La Merkel ha tacitamente ceduto, si stringono i freni, si ricomincia a rimandare indietro chi rifiuta di integrarsi. E l’avanzata dell’AfD è stata bloccata. «Sind wir noch willkomnen?», intitola la Frankfurter Allgemeine un lungo reportage sui profughi, siamo ancora i benvenuti?