Carlo III che sovrano sarà? Più ambiente e politica, con un pizzico di humor

Europeista convinto, il nuovo monarca avrà il compito di tenere unito il Regno

Carlo con la madre Elisabetta nel 1959

Carlo con la madre Elisabetta nel 1959

Carlo sarà un ottimo re, se si guarda alla tradizione e non ai commenti di chi segue le vicende della famiglia reale come se fosse una soap opera televisiva. Non gode di buona stampa King Charles III, già anni prima della scomparsa della madre molti chiedevano che la regina abdicasse, passando la corona al nipote William. Elisabetta non l’avrebbe mai fatto, perché voleva stare sul trono finché Dio lo avesse concesso. E mai avrebbe dimenticato Charles: ha sempre amato il figlio, l’erede legittimo, il primogenito nato quando lei aveva appena 22 anni, nel 1948. Lo stimava, non per cieco amore materno. La regina sapeva valutare uomini e donne, anche i parenti, senza farsi accecare dai sentimenti.

La sorte di Charles, 73 anni, ricorda quella del trisnonno, Edoardo VII, poco stimato dalla madre, la regina Vittoria, che considerava il suo Bertie, un giovane depravato, dalle scarse doti, in altre parole conduceva una vita poco vittoriana. E aveva amici ebrei, ricchi, artisti, ma non graditi dalla madre. Bertie non era un ipocrita, era intelligente e attese a lungo il suo turno come Charles. Salì al trono a sessant’anni e divenne un ottimo re e, come la madre, diede un nome al suo tempo, l’era vittoriana, cioè elegante, moderna, gli ultimi anni della Belle Epoque. Charles è stato invece tormentato dal padre, fin da quando era bambino. Il principe Filippo lo ha spronato, secondo lui perché il figlio sarebbe stato poco dotato, cercava di raddrizzarlo. Forse inconsciamente era preda dell’invidia, Charles un giorno sarebbe diventato re, senza merito, e lui restava ’solo’ il principe consorte.

La moglie non volle mai concedergli il titolo reale, a cui ambiva. Per chi ama le storie da romanzo, Charles è legato al trisnonno attraverso le donne amate. Alice Keppel fu per anni l’amante preferita da Edoardo. La moglie del re, la principessa Alexandra, di origine danese, conosceva i doveri del suo ruolo: "L’amante nel letto, io sul trono", commentava. E chiamò Alice al capezzale del marito in fin di vita. Mistress Keppel era la trisnonna di Camilla Parker.

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Diana non tollerò il tradimento di Charles e il principe ereditario si alienò le simpatie popolari. La madre restò al suo fianco, senza piegarsi alla pressione mediatica. Non fu un errore, come si continua a ripetere: una regina deve rimanere al di sopra delle emozioni, da madre rimase accanto al figlio. Camilla a 75 anni è ormai entrata in famiglia, non sarà regina, non sarebbe mai possibile, ma Queen Consort, una decisione di Elisabetta, un titolo superiore a quello del suocero, il principe Filippo. Quel che contano, sono le doti del figlio. Sua madre era la regina della tradizione e ha salvato la dinastia. Oggi, il 70 per cento dei britannici vuol conservare la monarchia, solo il 26 vorrebbe abolirla.

King Charles dovrà, come desidera, guidare la Corona verso la trasformazione. La monarchia non finirà con lui. Sarà un re moderno, che non ha paura di imporre quel che pensa, con parole chiare. La madre veniva lodata perché non ha mai offeso qualcuno. "Alla regina non piace", si limitava a dire, senza rimbrottare chi avesse sbagliato. Charles sarà più duro, anche con i parenti scomodi, il figlio Harry e la nuora Meghan. Vuole una monarchia più snella, con meno appannaggi e privilegi. Dalla madre ha ereditato il senso dell’umorismo, mai aspro come quello paterno.

Charles è un europeista convinto, ha cercato di evitare la Brexit, ma è stato attento a non invadere un campo non suo. Si batte per il clima, ma senza fan atismo. Ama la musica e l’architettura e fin da giovane si è impegnato a favore di un’edilizia popolare dignitosa, una casa accogliente per tutte le famiglie. Dovrà tenere insieme il regno che rischia di andare a pezzi, il suo Galles, la Scozia, l’Irlanda del Nord e controllare, pur senza averne il potere politico, con tatto, la nuova premier, Liz Truss, a cui a parole piace la bomba atomica. Se il buon sangue non mente, vivrà a lungo, come la madre e il padre.

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