Capitol Hill, auto contro due agenti: morti conducente e un poliziotto

Ferito l'altro poliziotto. La speaker della Camera: "Agente William Evans martire della nostra democrazia". La polizia: "Non sembra terrorismo". Aggressore seguace della Nation of Islam

Auto contro agenti a Capitol Hill, ucciso un poliziotto (Ansa)

Auto contro agenti a Capitol Hill, ucciso un poliziotto (Ansa)

Roma, 2 aprile 2021 - Sono passati meno di tre mesi dalle violenze e dall'assalto al Congresso, ma Washington è di nuovo in tensione per un attacco di violenza. Poco dopo le 13 (le 19 in Italia) un uomo al volante di un'auto si è lanciato contro le barriere di sicurezza sul lato Nord, che circondano l'area di Capitol Hill, isolato per una "minaccia esterna alla sicurezza". Dopo l'impatto, a pochi passi dal posto di polizia, l'uomo è sceso dalla vettura brandendo un coltello e lanciandosi contro gli agenti della Capitol Police, che hanno risposto al fuoco, uccidendo l'assalitore. Due poliziotti sono rimasti feriti e uno è morto in seguito. La polizia del Campidoglio, insieme a quella Metropolitana di Washington, ha speficato che si sta ancora indagando sull'episodio, ma "non sembra che sia collegato al terrorismo". 

Yogananda Pittman, capo della polizia di Capitol, ha iniziato la sua breve conferenza annunciando la morte dell'agente di polizia. E subito dopo la speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha ordinato le bandiere a mezz'asta per la scomparsa del poliziotto: "Oggi il cuore dell'America è a pezzi per la morte di uno dei nostri eroi della Capitol Police - ha detto Pelosi -: l'agente William Evans. Lui è un martire della nostra democrazia". Secondo quando riportano i media, l'aggressore sarebbe invece un cittadino americano di 25 anni dello stato dell'Indiana, identificato come Noah Green. E, dalla sua pagina Facebook, emergerebbe come sarebbe un seguace della Nation of Islam, un movimento afroamericano nato nel 1930, con sede a Detroit e autodefinitosi "setta islamica militante". Sui social avrebbe scritto di aver perso il lavoro e di cercare una guida spirituale.

Il presidente Joe Biden, partito per Camp David per passarvi le festività pasquali, è stato informato dell'incidente, ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, e si è detto "affranto". Nel frattempo, la minaccia è stata neutralizzata e il lockdown a Capitol Hill è stato revocato. Durante i momenti di crisi un messaggio aveva ordinato ai presenti - non molti per le festività pasquali - di non lasciare il complesso: vietato entrare o uscire, ammesso solo il passaggio da un edificio all'altro ma stando lontani da porte e finestre; se all'aperto, cercate riparo, si esortava. La Guardia Nazionale è stata dispiegata in supporto alla Capitol Police e sul posto è arrivato l'Fbi. Ancora nessun indizio sul movente.

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