Guerra in Ucraina, la cantante russa contro il Cremlino: "Dichiaratemi agente straniero"

Alla Pugacheva non si è mai interessata di politica, ma ora che il marito è stato iscritto nella lista nera del Cremlino, ha parlato. E la sua voce può dare il via a un sentimento generalizzato tra i russi: "I nostri ragazzi smettano di morire"

Alla Pugacheva

Alla Pugacheva

Roma, 18 settembre 2022 - "Dichiaratemi agente straniero", Alla Pugacheva, una delle cantati russe più famose ha sfidato il Cremlino in solidarietà con il marito Maxim Galkin, presentatore tv contrario alla guerra in Ucraina e per questo iscritto nella lista nera di Putin. 

La Pugacheva ha scritto un'accorata difesa del marito sui social, definito "un vero e incorruttibile patriota russo, che vuole... Che i nostri ragazzi smettano di morire per scopi illusori che rendono il Paese un paria e la vita dei nostri cittadini estremamente difficile". 

Alla Pugacheva, su Instagram: "Dichiaratemi agente straniero"
Alla Pugacheva, su Instagram: "Dichiaratemi agente straniero"

La cantante russa è anche una delle artiste russe più conosciute all'estero, infatti rappresentò il suo Paese nel 1997 all'Eurovision. La Pugacheva vanta una delle carriere musicali più longeve, avendo iniziato nel 1965, e fino alla caduta dell'Urss è stata considerata una vera e propria superstar.

"Vi chiedo di iscrivermi ai ranghi degli agenti stranieri del mio amato Paese", ha scritto su Instagram, dopo che venerdì il giovane marito Galkin, 27 anni, era stato inserito nell'elenco degli agenti stranieri. Uno "schiaffo in faccia" per il Cremlino, ha commentato Abbas Galliamov, ex autore dei discorsi di Putin. "Se vi sono ancora persone importanti in Russia sul quale vi è un consenso generale, allora naturalmente Pugacheva è uno di loro", ha fatto notare su Telegram il politologo.

Grave anche il fatto che la Pugacheva si sia sempre tenuta lontana dalla politica, e quindi il suo intervento potrebbe dare inizio a una sentimento generalizzato tra i russi di "ne abbiamo abbastanza", ha spiegato Galliamov. Il rischio è di trovarsi davanti a un altro Vietnam o Afghanistan (ai tempi dell'invasione russa), con i relativi movimenti pacifisti contrari alla guerra che hanno portato al fallimento di quelle campagne militari.

Il numero due delle Duma, il Parlamento russo, ha aattaccato la cantante: ha "perso il contatto con la realtà e il suo posto è al museo dei tempi dell'Urss".