Paradise (California), 12 novembre 2018 - Nella California devastata dagli incendi continua a crescere di ora in ora il numero dei morti tra le fiamme: siamo a oltre 30 vittime, cui si aggiungono 228 dispersi. Oltre 250mila gli sfollati. Spazzata via dalle fiamme l'intera cittadina di Paradise. E' il bilancio peggiore per incendi in questo Stato Usa dal 1933.
In tutto cià il presidente Donald Trump dall'Europa twutta: "Con un'adeguata gestione delle foreste, possiamo fermare la devastazione. Siate furbi!".
With proper Forest Management, we can stop the devastation constantly going on in California. Get Smart!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 11 novembre 2018
IL ROGO PEGGIORE - Delle vittime, almeno 29 sono perite nel rogo che brucia nel nord della California e almeno due per un altro che sta bruciando nel Sud. "Oggi i corpi di sei persone sono stati ritrovati, il che porta il bilancio attuale a 29 morti", ha detto in conferenza stampa lo sceriffo della contea di Butte, Kory Honea, riferendosi all'incendio che è stato ribattezzato 'Camp Fire', nel nord della California, ai piedi delle montagne della Sierra Nevada. Bilancio che raggiunge dunque quello del 1933, quando il cosiddetto 'Griffith Park Fire' fece altrettanti morti ma nella contea di Los Angeles, secondo quanto riferisce l'agenzia dei pompieri della California, Cal Fire.
IL DRAMMA DI MALIBU' - Quando al sud dello Stato, intorno a Los Angeles e Malibu, l'incendio ribattezzato 'Woolsey Fire' ha provocato due morti, trovati in un veicolo su una strada privata. Oltre 250mila persone hanno ricevuto l'ordine di evacuazione in una vasta regione vicino Sacramento e nella celebre stazione balneare di Malibu. I vigili del fuoco che combattono il 'Woolsey Fire' fanno sapere che "si preparano al ritorno dei venti pericolosi di Santa Ana che potrebbero alimentare le fiamme". Si tratta di venti caldi e secchi provenienti dall'interno.
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IL POST DELL'ATTORE - Gerard Butler , noto soprattutto per aver interpretato Leonida nel film '300', ha postato una foto su Twitter dei resti fumanti della sua villa. "Ritornato alla mia casa a Malibù dopo l'evacuazione. Sono tempi strazianti in California. Ispirato come non mai dal coraggio, spirito e sacrificio dei vigili del fuoco. Grazie Los Angeles Fire Department. Se potete, sostenete questi uomini e donne coraggiosi", ha scritto l'attore, ritratto in primo piano, con la mascherina bianca al collo, e sullo sfondo i resti fumanti della villa con la carcassa di una jeep. Moltissimi cantanti, attori e vip sono stati costretti a fuggire dalle proprie ville dopo che le fiamme hanno attaccato la zona esclusiva a ovest di Los Angeles.
Returned to my house in Malibu after evacuating. Heartbreaking time across California. Inspired as ever by the courage, spirit and sacrifice of firefighters. Thank you @LAFD. If you can, support these brave men and women at https://t.co/ei7c7F7cZx. pic.twitter.com/AcBcLtKmDU
— Gerard Butler (@GerardButler) 11 novembre 2018
INFERNO DA GIOVEDI' - "Oggi ci sono oltre 8mila pompieri federali, dello Stato e locali, sulla linea del fronte", ha spiegato in conferenza stampa un responsabile di Cal Fire, Scott Jalbert. Alimentato da venti violenti, il 'Camp Fire' è divampato giovedì scorso, diventando il rogo più distruttivo mai registrato in California, con oltre 6.700 edifici distrutti a Paradise, città di 27mila abitanti a nord di Sacramento.
Al momento l'incendio ha bruciato più di 40mila ettari ed è stato portato sotto controllo solo per il 25%. Le autorità stimano che ci vorranno in totale tre settimane per portare sotto controllo completamente le fiamme nella zona. La causa dell'incendio non è ancora stata individuata. Secondo il quotidiano Sacramento Bee, dei responsabili locali della rete elettrica hanno riferito alle autorità californiane che era avvenuto un guasto vicino al luogo in cui il rogo è cominciato. Quanto all'incendio nel sud, da giovedì pomeriggio 'Woolsey' ha divorato oltre 30mila ettari, distrutto almeno 177 edifici e domenica mattina era stato portato sotto controllo solo per il 10%.