Russia, processo Brittney Griner: cestista americana condannata a 9 anni di carcere

La giocatrice era stata arrestata all'aeroporto di Mosca lo scorso 17 febbraio dopo essere stata trovata in possesso di caricatori con olio di cannabis per la sigaretta elettronica. Biden: "Sentenza inaccettabile. Vogliamo Brittney e Paul Whelan a casa il prima possibile"

Mosca (Russia), 4 agosto 2022 - Nove anni di carcere. Questa la condanna inflitta a Brittney Griner, la giocatrice americana di basket giudicata colpevole di possesso e traffico di droga dal tribunale di Mosca. L'atleta trentunenne era stata arrestata all'aeroporto di Mosca lo scorso 17 febbraio dopo essere stata trovata in possesso di caricatori con olio di cannabis per la sigaretta elettronica.

Immediata la reazione del presidente Usa, Joe Biden: "«Questa sentenza ricorda ancora una volta quello che il mondo già sa: la Russia detiene ingiustamente Brittney. È inaccettabile e chiedo alla Russia di rilasciarla immediatamente così che possa riunirsi con la moglie, gli amici e le compagne di squadra - ha detto Biden -. La mia amministrazione continuerà a lavorare senza sosta e a perseguire ogni strada possibile per portare Brittney e Paul Whelan a casa il prima possibile".

Mosca, Brittney Griner all'arrivo nell'aula del tribunale di Khimki (Ansa)
Mosca, Brittney Griner all'arrivo nell'aula del tribunale di Khimki (Ansa)

Il processo è cominciato il 1 luglio e Griner si era dichiarata colpevole; secondo la sua difesa, l'atleta aveva il permesso medico per usare cannabis terapeutica. Nel pieno della guerra in Ucraina, la vicenda Griner ha assunto subito contorni geopolitici, nel momento in cui Mosca e Washington dialogano sul possibile scambio di prigionieri: scambio nel quale la campionessa di basket americana potrebbe essere parte. Gli Usa si aspettano il rilascio di Griner e anche di un altro cittadino Usa detenuto in Russia, Paul Whelan.

Due volte campionessa olimpica con la nazionale femminile di basket, Griner oggi è arrivata in manette al tribunale di Khimki, alla periferia di Mosca, scortata da agenti russi. Dopo aver parlato con il suo team legale, ha mostrato una fotografia della squadra di basket russa dell'Ummc Ekaterinburg con la quale ha giocato.

Nelle argomentazioni conclusive, l'avvocato difensore Maria Blagovolina ha affermato che Griner non ha mai usato marijuana in Russia e che non aveva mai avuto intenzione di farlo. La cestista ha ammesso il possesso di droga per cercare di mitigare la sua condanna, ma ha sempre detto di non avere intenzioni criminali. Blagovolina ha spiegato che la sua assistita ha fatto uso di marijuana solo per brevi periodi tra le partite e durante le vacanze, sempre sotto prescrizione del medico mentre si trovava in Arizona, dove il consumo è legale.

La richiesta dell'accusa

"Chiedo alla corte di dichiarare Griner colpevole e di condannarla a nove anni e sei mesi in prigione", oltre al pagamento di una multa di un milione di rubli (16.280 euro), ha dichiarato nella sua requisitoria il procuratore Nikolai Vlasenko. La pubblica accusa ha affermato che Griner avesse scientemente nascosto l'olio di cannabis nel suo bagaglio.

L'inutile appello di Griner: "Politica resti lontano da qui"

"Mi chiamano pedina politica, ma io spero che la politica resti fuori da quest'aula", così Griner aveva parlato ai giudici prima della sentenza, supplicandoli di non "mettere fine alla sua vita. Ho commesso un errore in buona fede, non avevo intenzione di infrangere la legge. Chiedo scusa alla mia squadra, alla mia famiglia. Non volevo ferire nessuno. L'unica cosa che voglio è tornare da loro".