Giovedì 25 Aprile 2024

Brexit, lo speaker del Parlamento nega a Johnson un secondo dibattito

Il premier: "Così nega la possibilità di realizzare la volontà del popolo"

John Bercow, speaker della Camera dei Comuni di Londra (Ansa)

John Bercow, speaker della Camera dei Comuni di Londra (Ansa)

Londra, 21 ottobre 2019 - John Bercow, speaker della Camera dei Comuni, è stato duremente criticato dai Tory e da Boris Johnson per non aver consentito oggi un secondo dibattito per votare sull'accordo sulla Brexit, raggiunto con Bruxelles nei giorni scorsi. Johnson lo accusa di negare al Parlamento la possibilità di realizzare la volontà del popolo. 

Il primo ministro britannico si è dichiarato "deluso" da Bercow, perchè "ha negato la chance di attuare oggi la volontà del popolo britannico" espressa nel referendum del 2016. "La mozione non sarà discussa oggi perché farlo sarebbe ripetitivo e turbolento", avrebbe detto Bercow, riferendosi al fatto che già sabato la Camera dei Comuni era stata chiamata a pronunciarsi sull'accordo, e la mozione era "decaduta", approvando invece un emendamento che costringeva il governo di Johnson a chiedere un nuovo rinvio della Brexit, e un rinvio del voto stesso.

Lo stop stringe i tempi per far approvare entro questa settimana le leggi attuative dell'uscita dall'Ue e ripresentare il progetto subito dopo in un contesto nuovo: pena un rinvio o il no deal. 

La decisione di Bercow, allontana la possibilità che la scadenza del 31 ottobre venga rispettata: opposizioni hanno già annunciato che verranno presentati emendamenti al Withdrawal Agreement Bill. Tra questi anche la richiesta di un referendum confermativo sulla Brexit. Battaglie parlamentari in vista, che potrebbero far slittare i tempi di approvazione dell'accordo vero e proprio. 

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