Mercoledì 24 Aprile 2024

Brexit, l'accordo non c'è. Ue: "Questioni chiave ancora aperte"

Incontro a sorpresa a Bruxelles tra i negoziatori Dominic Raab e Michel Barnier. Ma l'intesa non si trova: il principale nodo irrisolto è quello delle frontiere irlandesi

Dominic Raab e Michel Barnier (Ansa)

Dominic Raab e Michel Barnier (Ansa)

Londra, 14 ottobre 2018 - L'accordo tra Regno Unito e Unione Europea non c'è ancora. Fonti Ue citate dall'Ansa smentiscono le indiscrezioni lanciate da Politico.eu dopo che nel pomeriggio il ministro britannico Dominic Raab è arrivato a sopresa a Bruxelles per vedere il negoziatore per la Ue Michel Barnier. La stessa testata corregge il tiro precisando che l'accordo è naufragato proprio in seguito all'incontro tra i due mediatori. Anche i media britannici frenano sull'intesa: l'agenzia Pa cita una fonte di alto livello del governo di Theresa May, secondo la quale "è interesse dell'Ue" dare in questa fase per scontato un accordo che in effetti ancora non ci sarebbe. Il nodo principale da sciogliere resta quello dell'Irlanda del Nord. 

​"Restano questioni chiave irrisolte"

E' lo stesso Barnier a sgombrare il campo da dubbi con un tweet: "Nonostante gli sforzi intensi, alcune questioni chiave restano aperte", incluso quella "del meccanismo di garanzia il cosiddetto 'backstop' "per evitare infrastrutture alle frontiere irlandesi", scrive il capo negoziatore dell'Ue. E una nota di Downing Street conferma: "Questioni irrisolte".  

La rottura di oggi ha costretto a sospendere le trattative fino a mercoledì sera, quando i leader del Consiglio Ue di vedranno a cena: nel menù c'è proprio la questione britannica. A Bruxelles in quell'occasione ci sarà anche Theresa May, che dirà la sua in un vertice prima del convivio. 

Sulla carta per trovare l'intesa c'è tempo sei mesi: il 'divorzio', sancito dal referendum del giugno 2016, è previsto nella data del 29 marzo 2019.