Brasile, la moglie di Lula denuncia: "Vandalizzata negli anni la residenza presidenziale"

La coppia presidenziale costretta in albergo. La nuova primeira-dama Rosangela 'Janja' da Silva ha mostrato alle telecamere i danni nel Palacio da Alvorada: "Mancano opere d'arte"

Brasilia, 9 gennaio 2023 – Vandalismi non solo nei palazzi del potere: anche la residenza del presidente della Repubblica, il Palacio da Alvorada, ha subito negli anni della presidenza di Jair Bolsonaro danni ora denunciati dalla nuova primeira-dama Rosangela 'Janja' da Silva, la sociologa che Lula ha conosciuto durante la sua detenzione nel carcere di Curitiba nel 2019 e che ha sposato il 18 maggio 2022 a San Paolo. Il presidente era rimasto vedovo nel 2017 per la morte della seconda moglie, l’italo brasiliana Maria Leticia Rocco Casa. Rosangela, 56 anni, ha fatto il giro dell’edificio con la giornalista Natuza Nery, di GloboNews, e ha mostrato l'area privata del palazzo, dove risiederanno effettivamente il presidente e Janja dopo un periodo passato in un albergo del centro della capitale vicino all’area dei ministeri.

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Nelle immagini è possibile vedere il pavimento rovinato, la tappezzeria strappata, un tavolo rotto, tappeti bucati, pareti ammuffite e finestre sventrate. Mancherebbero anche diverse opere d’arte. In effetti, durante il mandato di Bolsonaro, dal 2018 al 2022, l'ex presidente ha rimosso diverse opere d'arte sacra e le ha trasferite nel Palazzo Jaburu, residenza ufficiale della vicepresidenza. Fra le altre una coppia di angeli barocchi e quattro statue di santi. A ogni cambio di governo riparazioni e restauri vengono eseguiti nelle due residenze di presidente e vice. Nel 2004, durante la prima amministrazione Lula, uomini d'affari legati alla Associazione brasiliana delle infrastrutture di base offrirono addirittura al presidente di sponsorizzare il restauro dell’Alvorada, progetto che sarebbe stato finanziato dalla Fondazione Banco do Brasil. In quella occasione Lula e l’allore consorte Marisa invitarono a cena un gruppo di quindici uomini d'affari per vedere lo stato del Palazzo. Il presidente ha già chiesto se ci siano impedimenti legali alla collaborazione con il settore privato nei lavori.

La situazione dell’Alvorada è quindi precipitata: quanto sia dovuto al passare degli anni e quanto potrebbe essere stato vandalismo da parte di qualche familiare o collaboratore di Bolsonato non è possibile stabilirlo con certezza. Di sicuro fino a quando l’edificio non sarà di nuovo "presentabile", la coppia rimarrà a vivere in albergo, mentre per le cerimonie ufficiali e di ricevimento di autorità straniere esistono delle sale nel Palacio do Planalto, la sede ufficiale della presidenza. L’accusa di avere "saccheggiato" l’Alvorada non è l’unica tegola privata per Jair Bolsonaro, che il 30 dicembre si è autoesiliato a Orlando in Florida pur di non consegnare la fascia al suo successore.

Negli Stati Uniti non è stato seguito dalla terza moglie, Michelle de Paula Firmo Reinaldo, madre di Laura, l’unica figlia dopo quattro maschi: dopo avere perduto il potere sembra che anche la donna lo abbia abbandonato e abbia chiesto la separazione. Le motivazioni non sono ufficiali, ma la violenza verbale di Jair nell’ultima parte della campagna elettorale e l’appoggio incondizionato alle crescenti proteste contro l’elezione di Lula seguite al ballottaggio del 30 ottobre avrebbero creato un baratro non più risanibile dal quale Michelle ha voluto salvarsi in tempo.