In Nigeria assalti e rapimenti all'ordine del giorno (Ansa)
Roma, 21 febbraio 2018 - Semina ancora terrore Boko Haram in Nigeria. L'organizzazione jihadista ha attaccato ieri sera una scuola femminile nel villaggio di Dapchi, nello stato di Yobe. La notizia viene riportata dalla Bbc. La maggior parte delle studentesse e degli insegnanti (più di 800 persone) hanno sentito gli spari dei terroristi che si avvicinavano e sono riuscite a scappare, trovando rifugio nei villaggi intorno all'istituto. Ma all'appello mancano circa diverse ragazze: qualcuno parla di 51, altri organi di informazione dicono 93, mentre per alcuni sarebbero addirittura 111 le studentesse sparite. Le autorità nigeriane non parlano ufficialmente di 'rapimento', a lanciare l'allarme sono stati i genitori che si sono trovati davanti alla scuola. Prima di darsi alla fuga, dopo aver lanciato granate in aria, i jihadisti hanno saccheggiato la scuola.
Non è la prima volta che Boko Haram compie azioni del genere. Quattro anni fa, rapì oltre 270 studentesse nella città di Chibok, a 275 chilometri da Dapchi dove si trova la scuola colpita. Un caso che ha mobilitato la comunità internazionale: 100 sono riuscite a ricongiungersi con le loro famiglie lo scorso settembre. Altre erano state rilasciate a maggio nell'ambito di un controverso scambio di prigionieri tra il governo nigeriano e i terroristi. Ancora 112, tuttavia, sono in mano a Boko Haram.
