Lunedì 23 Giugno 2025
STEFANO ZANETTE
Esteri

Blitz con i droni a casa Poggi

Nuovo sopralluogo dei Ris durato 7 ore. I genitori di Chiara: privacy violata. .

Nuovo sopralluogo dei Ris durato 7 ore. I genitori di Chiara: privacy violata. .

Nuovo sopralluogo dei Ris durato 7 ore. I genitori di Chiara: privacy violata. .

GARLASCO (Pavia) Nuove misurazioni e triangolazioni, per posizionare "al millimetro" ogni traccia repertata nel 2007 sulla scena del crimine. E realizzare una nuova mappa tridimensionale, alla luce delle nuove tecnologie e delle ultime risultanze della riaperta indagine. Con una rilettura della dinamica del delitto, per verificare le attuali ipotesi investigative. I carabinieri del Ris di Cagliari, che hanno chiesto 60 giorni per rispondere ai tre quesiti della consulenza, sono arrivati ieri mattina nella villetta di via Pascoli a Garlasco, dove il 13 agosto di 18 anni fa venne uccisa Chiara Poggi. L’ulteriore "ispezione dei luoghi" è stata disposta dalla Procura di Pavia, che da qualche mese indaga nuovamente sul delitto di Garlasco con il procedimento a carico di Andrea Sempio (già archiviato nel 2017), amico del fratello della vittima, accusato di omicidio "con il concorso di altri soggetti" (al momento ignoti) "o con Alberto Stasi (già giudicato separatamente)", condannato in via definitiva a 16 anni, che sta finendo di scontare. I tre specialisti del Ris di Cagliari, guidati dal colonnello Andrea Berti, hanno effettuato "rilievi fotografici" all’interno e riprese con un drone all’esterno, utilizzando il laser scanner per ‘mappare’ tutto il piano terra della villetta e anche le scale che portano verso il seminterrato, dove venne trovato il corpo della vittima, compreso il muro dove si trovava l’impronta ‘palmare 33’ che la recente consulenza dattiloscopica ha attribuito all’indagato Sempio.

"Anche questa mattina, come sempre in passato, i genitori di Chiara – hanno precisato in una nota gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna, che assistono la famiglia Poggi – hanno aperto le porte della loro casa agli inquirenti, come era stato loro richiesto per le vie brevi". Oltre a lamentare la fuga di notizie sul sopralluogo "il decreto è arrivato prima alla stampa", gli avvocati della famiglia Poggi aggiungono che "queste ulteriori verifiche sembrerebbero sovrapporsi agli accertamenti già compiuti in sede peritale nel contraddittorio tra le parti nel procedimento a carico di Alberto Stasi".

Nel consueto botta e risposta fra avvocati, non è mancata l’immediata replica di Giada Bocellari, che con il collega Antonio De Rensis difende Stasi: "In un’ottica di rivisitazione e di approfondimento della dinamica omicidiaria, questo è un passaggio fondamentale e ben venga, perché se è anche vero che era già stato fatto, mancavano sicuramente dei dati e immagino che quindi si voglia averli tutti per poter fare un’analisi ancora più approfondita. E credo che tutte le parti dovrebbero accogliere con favore questi ulteriori approfondimenti, al di là delle polemiche e del fatto che alcuni accertamenti erano già stati fatti". "Accogliamo con assoluto favore questo ulteriore approfondimento – prosegue Bocellari – tenendo conto che è vero che il laser scanner fu già fatto sia nel 2007, sia poi nel 2014, ma il focus dell’epoca era tutto concentrato sulle mappe ematiche e sul ricostruire la camminata di Alberto Stasi".

Dopo quasi 7 ore è terminato il lavoro degli esperti del Ris, alla presenza anche di un consulente della famiglia Poggi, il criminologo Dario Redaelli, che all’uscita ha sottolineato l’importanza della triangolazione: "Bisogna creare una relazione tra ogni singola evidenza e un punto fisso nello spazio", spiegando che le nuove misurazioni "permetteranno di attualizzare la scena del crimine alla luce delle nuove tecnologie". Presente all’ispezione anche l’avvocata Angela Taccia, che col collega Massimo Lovati difende Sempio: "È un accertamento che per noi non cambia niente. Sono venuta a controllare, visto che mi è stato notificato nel weekend, perché ci sono comunque tante stranezze. Mi sono accertata che tutto venisse svolto secondo le norme. Adesso aspettiamo la consulenza". E si affilano le armi per l’incidente probatorio del 17 giugno.