Venezuela, Blackwater pronta a intervenire con 5.000 mercenari

La compagnia di sicurezza privata starebbe reclutando contractor da affiancare a Guaidò. Tra gli sponsor molti sostenitori di Trump

Militari venezuelani che appoggiano Guaidò (Lapresse)

Militari venezuelani che appoggiano Guaidò (Lapresse)

Washington, 30 aprile 2019 - L'ombra di Blackwater sul Venezuela. Nel giorno del terzo tentativo di colpo di stato in tre anni, l'agenzia di stampa 'Reuters' in un articolo firmato da Aram Roston e Matt Spetalnick, lancia la minaccia Erik Prince, il fondatore della controversa compagnia di sicurezza privata di mercenari. 

Infatti secondo la stampa la società Blackwater (ora Academi) starebbe lavorando a un piano per schierare un esercito privato in Venezuela in supporto dell'autoproclamato presidente Juan Guaidò. Nell'articolo vengono citate quattro fonti diverse "direttamente informate dei fatti". 

Gli informatori avrebbero riferito che negli ultimi mesi Prince avrebbe cercato investimenti e supporto politico per questa operazione in sudamerica. E l'idea avrebbe importanti sponsor, tra cui molti sostenitori del presidente Trump ed influenti venezuelani in esilio. 

La cifra che servirebbe per un blitz sarebbe pari a 40 milioni di dollari. Due persone direttamente coinvolte avrebbero confermato l'esistenza di un contingente che potrebbe arrivare a contare fino a 5mila mercenari.

L'esercito della Blackwater verrebbe reclutato tra contractor peruviani, ecuadoriani, boliviani e spagnoli. Secondo un'altra fonte ci sarebbe stato a riguardo un importante incontro a metà aprile, in cui Prince avrebbe prostettato la necessità di creare un "evento dinamico" per rompere le stallo politico nel Paese.

Marc Cohen, portavoce di Blackwater, ha negato con la stampa che Prince "abbia piani per svolgere delle operazioni in Venezuela", rifiutandosi poi di rispondere ad altre domande. 

Blackwater è un nome che negli ultimi anni è stato associato a varie guerre. E' considerata una delle più importanti compagnie private militari al mondo. E' stata fondata nel 1997, e il suo nome è finito sui giornali nel 2007 per l'uccisione di 17 civili durante un'operazione in Iraq.

E' assoldata generalmente per garantire la sicurezza di compagnie private in numerosi scenari critici, dall'Afghanistan al Medio Oriente fino all'Africa. Ma anche per sostituire i militari Usa in servizi di scorta o protezione, sempre in scenari di guerra. 

Il fondatore della compagnia Prince è tra le persone coinvolte nel 'Russiagate'. Secondo il procuratore dell'Fbi Mueller, infatti, Prince avrebbe giocato un ruolo importante nel far emergere lo scandalo delle email che travolse Hillary Clinton durante la campagna elettorale del 2016. Prince sta cercando di convincere Trump a sostituire i soldati statunitensi in Afghanistan con i suoi mercenari.