Biden-Xi Jinping al G20 di Bali: "No al nucleare sull'Ucraina". Dialogo schietto su Taiwan

L'incontro tra i due presidenti in Indonesia è durato più di tre ore. Dagli Usa competizione forte con la Cina, ma l'isola ribelle rimane la "prima linea rossa da non superare". Il leader americano: "Non c'è nessun tentativo imminente della Cina di invadere Taiwan", dunque non ci sarà una nuova Guerra Fredda

Bali, 14 novembre 2022 - Storica stretta di mano tra Joe Biden e Xi Jinping a Bali, alla vigilia del G20, un vertice che inizierà domani e affronta questioni globali sempre più urgenti, dal cambiamento climatico all'inflazione, mentre incombono le ricadute della guerra in Ucraina. Il presidente americano e il leader cinese si sono incontrati per la prima volta da numeri 1 dei rispettivi Paesi (il primo forte dei risultati delle elezioni di midterm in America - quanto meno in Senato -, il secondo confermato per il terzo mandato come Presidente della Repubblica popolare) in un clima di tensione crescente su Taiwan, che la Cina rivendica come suo territorio e che ha promesso di riprendersi con la forza se fosse necessario. E di Taiwan appunto, ma anche di Ucraina ed economia, si è parlato "in modo schietto" nel bilaterale di oggi, durato poco più di 3 ore, riportano i media cinesi: dalle 17.36 alle 20.48 locali. Un bilaterale che è stato preceduto da ore e ore di "diplomazia nascosta" tra Washington e Pechino, secondo quanto rivelato da funzionari statunitensi. Le relazioni fra Cina e Usa sono considerate chiave per l'obiettivo della pace in Ucraina. Anche per questo, dopo il colloquio avvenuto tra i due leader, è stato programmato un viaggio di Blinken in Cina.

Joe Biden e Xi Jinping si sono incontrati al G20 di Bali (Afp)
Joe Biden e Xi Jinping si sono incontrati al G20 di Bali (Afp)

Sommario

Bilaterale Biden-Jinping: cosa si sono detti i due leader

TAIWAN

Che si guardi a est o a ovest, per entrambe le potenze sono due i fronti caldi su cui vertere l'attenzione: Taiwan e l'Ucraina. Sulla prima, la Casa Bianca è stata schietta: gli Usa si oppongono ad azioni "aggressive e coercitive" di Pechino verso Taiwan. Biden ha sottolineato che la politica Usa "non cambia" e ha avvertito Xi che le azioni aggressive contro l'isola "minano la pace". Per tutta risposta il presidente cinese ha sottolineato che l'isola ribelle rimane "la prima linea rossa da non superare" nei rapporti Usa-Cina e che comunque Taiwan rimane tra i principali interessi cinesi. "Non vedo un'intenzione imminente della Cina di invadere Taiwan",

"Sono assolutamente convinto che non ci sarà" una nuova guerra fredda con la Cina, ha comunque specificato Biden in una conferenza stampa dopo il colloquio con il leader cinese. "Non c'è nessun tentativo imminente della Cina di invadere Taiwan", ha proseguito, "la nostra politica a riguardo non è affatto cambiata, vogliamo risolvere tutto pacificamente e non dovremo mai arrivare a questo". Anche la Cina auspica la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan, ma sia la pace che la stabilità sono "inconciliabili come l'acqua con il fuoco" con "l'indipendenza" dell'isola, che Pechino considera parte integrante del proprio territorio nazionale. Jinping, nel corso del summit, ha detto: "Auspichiamo che gli Stati Uniti diano seguito con azioni alle loro parole e aderiscano alla politica dell'unica Cina".

UCRAINA

Riguardo l'Ucraina, invece, Joe Biden e Xi hanno concordato sul fatto che non si debbano usare le armi nucleari. Nonostante questo, Jinping ha fatto sapere che la Cina è "estremamente preoccupata per l'attuale situazione in Ucraina". Di fronte "a una crisi globale e composita come quella in Ucraina, è importante riflettere seriamente su quanto segue: primo, conflitti e guerre non producono vincitori; secondo, non c'è soluzione semplice a una questione complessa; e terzo, il confronto tra i principali Paesi deve essere evitato". Per questo, "sosteniamo e attendiamo impazienti la ripresa dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina e auspichiamo anche che Usa, Nato e Ue dialoghino con la Russia", ha concluso.

DIRITTI UMANI E COREA DEL NORD

Sul fronte della preoccupazione, invece, gli Usa l'hanno manifestata riguardo i diritti umani e per le "pratiche della Cina" in Xinjang, Tibet e Hong Kong, ma anche il "comportamento provocatorio di Pyongyang". "Tutti i membri della comunità internazionale hanno un interesse ad incoraggiare la Corea del Nord ad agire in modo responsabile", ha detto Joe Biden, sottolineando anche "il ferreo impegno degli Stati Uniti in difesa dei nostri alleati dell'area Indo-Pacifica", ha aggiunto.

Jinping ha invece detto che nessun paese ha sistemi democratici perfetti. La libertà, la democrazia e i diritti umani sono il perseguimento comune dell'umanità e anche la missione del Partito comunista cinese: come gli Usa hanno una democrazia in stile americano, la Cina ne ha una in stile cinese. "Entrambi i modelli si adattano alle rispettive condizioni nazionali", ha detto Xi. "L'intero processo di democrazia popolare praticata in Cina si basa su realtà, storia e cultura del Paese, riflettendo la volontà delle persone: ne siamo molto orgogliosi. Nessuno ha un sistema democratico perfetto, c'è sempre da sviluppare e migliorare".

Provando a tirare le fila del discorso, "la competizione con la Cina rimarrà forte", ha detto Biden, ma le due potenze devono lavorare insieme per affrontare le sfide transnazionali – come il cambiamento climatico, la stabilità macroeconomica globale, compresa la riduzione del debito, la sicurezza sanitaria e la sicurezza alimentare globale – perché questo è ciò che la comunità internazionale si aspetta. 

CLIMA

Un ultimo punto è stato l'accordo sul riavvio dei colloqui tra i due Paesi sul clima. Lo scrive il New York Times, secondo cui si tratta di una svolta negli sforzi per evitare la catastrofe del surriscaldamento globale, dopo che Pechino aveva congelato la cooperazione con gli Usa a seguito della visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Taiwan.

Joe Biden e Xi Jinping si sono incontrati al G20 di Bali (Afp)
Joe Biden e Xi Jinping si sono incontrati al G20 di Bali (Afp)

La stretta di mano. Biden: "Lavorare insieme per evitare conflitti"

Prima del colloquio bilaterale, c'è stato il ritrovo dei due leader di fronte alla stampa, a cui entrambi hanno spiegato che c'è un interesse specifico nel mantenere un rapporto di dialogo distensivo.

Biden e Jinping, dunque, si sono incontrati all'hotel di Nusa Dua, a Bali, dove erano state sistemate le bandiere di Cina e Usa per l'incontro, i primi saluti e le foto di rito per immortalare l'evento. Jinping è arrivato per primo, Biden poco dopo: i due leader si sono salutati calorosamente, stringendosi la mano e parlando fitto fino a quando il presidente Usa ha usato entrambe le mani, subito ricambiato da Xi. Dopo i saluti e i sorrisi dispensati alle telecamere, i due si sono avviati insieme verso la sala dove le due delegazioni hanno discusso le rispettive 'linee rosse'. 

Nelle battute iniziali del faccia a faccia Biden ha detto: "Come leader delle principali economie del mondo, dobbiamo gestire la competizione dei due nostri Paesi". "Dobbiamo trovare il giusto corso", la replica di Xi. "Questo è un G20 speciale. Dobbiamo affrontare le conseguenze globali della guerra della Russia sulla sicurezza alimentare ed energetica, mantenendo al contempo la nostra agenda globale. È una sfida che l'Europa è pronta ad affrontare", scrive su Twitter la presidente della Commissione Ue von der Leyen. ù

L'incontro al Nusa Dua hotel di Bali (Afp)
L'incontro al Nusa Dua hotel di Bali (Afp)

Il presidente cinese si era dunque detto pronto a uno scambio "sincero" con l'omologo americano su questioni strategiche. "Teniamo molto alla situazione delle relazioni tra Cina e Usa e come leader di questi Paesi dobbiamo trovare la giusta direzione per andare avanti nei rapporti bilaterali ed elevarli", ha assicurato Jinping. "Signor presidente, è bello vederla - le sue parole in apertura del bilaterale -. L'ultima volta che ci siamo incontrati è stato a Davos, più di cinque anni fa. Da quando ha assunto la presidenza, abbiamo mantenuto i contatti con colloqui in videoconferenza, ma niente può sostituire il faccia a faccia". 

E così le linee di comunicazione rimarranno aperte, lo ha confermato anche il presidente americano. "Sono impegnato - ha detto Biden - a mantenere aperte le linee di comunicazione tra me e voi personalmente, ma anche tra i nostri governi, perché i nostri due Paesi hanno molte cose da affrontare".  "In qualità di leader delle nostre due nazioni - ha sottolineato ancora - condividiamo la responsabilità di dimostrare che la Cina e gli Stati Uniti possono gestire le loro differenze, evitare che la competizione diventi qualcosa di simile a un conflitto e trovare modi per lavorare insieme su questioni urgenti e globali che richiedono la nostra reciproca cooperazione".

"La storia è il miglior libro di testo", ha anche detto Jinping. "Dovremmo prendere la storia come uno specchio e lasciare che guidi il futuro". E proprio sulla scia della storia che si fa giorno dopo giorno, Biden ha ribadito che è essenziale trovare il modo di "lavorare insieme" per evitare che la rivalità tra le due potenze sfoci in "un conflitto".

Macron parlerà con Jinping del conflitto ucraino

L'Eliseo ha riferito che, a margine del vertice del G20 in Indonesia, il presidente francese Emmanuel Macron coglierà l'occasione per far presente al collega cinese, il presidente Xi Jinping, che è anche "interesse" della Cina fare "pressione" sulla Russia. Secondo l'emittente Bfmtv, l'inquilino dell'Eliseo intende inoltre avere un colloquio dopo il G20 con il presidente russo Vladimir Putin.