Insediamento di Biden, perché sono passati due mesi dalle elezioni

Tutti i segreti dell'Inauguration Day. Fino al 1933 bisognava attendere il 4 marzo per il giuramento del nuovo inquilino della Casa Bianca

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden (Ansa)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden (Ansa)

New York, 20 gennaio 2021. Una tradizione iniziata nel 1937. La cerimonia di insediamento è uno dei riti collettivi più seguiti degli Stati Uniti e celebra l'inizio di ogni nuovo mandato presidenziale, anche quando l'inquilino più importante della Casa Bianca viene rieletto. Da 84 anni si tiene nello stesso giorno (più o meno, poi vedremo il perché) e alla stessa ora. A molti sembra strano che debba passare così tanto tempo dai risultati dell'elezione (che si tiene a inizio novembre), ma c'è un motivo. Scopriamo i segreti di quello che negli Usa tutti chiamano l'Inauguration day.

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La data

Il giuramento si tiene sempre il 20 gennaio a mezzogiorno (ora di Washington). Solo quando il 20 cade di domenica, si organizza una piccola cerimonia privata e quella pubblica viene organizzata per il giorno successivo. Joe Biden giurerà il 20 gennaio alle 12.

Il giuramento

Il momento clou della cerimonia è il giuramento del presidente. Questo è l'unica parte di tutta la cerimonia obbligatoria secondo la costituzione degli Stati Uniti. Anche se non è scritto sulla carta, solitamente è il presidente della Corte suprema ad accompagnare il presidente nel momento più solenne della giornata.

La formula

Il giuramento è molto semplice: “Io – e qui il presidente pronuncia il suo nome - giuro solennemente di adempiere con lealtà ai doveri di presidente degli Stati Uniti e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità. Che Dio mi aiuti”. Solitamente si giura mettendo la mano sinistra sulla Bibbia, ma non è obbligatorio. Obama e Trump usarono la bibbia di Lincoln.

La svolta di Reagan

Prima del 1981 la cerimonia si teneva solitamente su un piccolo palco sui gradini che portano a Capitol Hill nel portico a est del complesso. Quando Reagan diventò presidente, decise di giurare a ovest del Campidoglio, di fronte al National Mall e in una cornice resa ancora più monumentale dalla vista in lontananza del Lincoln Memorial.

I numeri

Nel 1829, quando giurò Andrew Jacskson, erano presenti circa 10mila persone. Nel 2017, per l'insediamento di Donald Trump la folla aveva raggiunto le 160mila presenze.

Il discorso

Solitamente, dopo aver giurato, il presidente tiene il suo primo discorso. È uno dei momenti più attesi e le parole del nuovo inquilino della Casa Bianca vengono attentamente analizzate, per capire quale direzione prenderà la presidenza.

Perché tra le elezioni e l'insediamento passano dieci settimane

Dopo la vittoria, il nuovo presidente deve aspettare due mesi e mezzo prima di giurare. Prima del 1933, bisognava attendere addirittura il 4 marzo. Il motivo è molto semplice: in passato ci voleva parecchio tempo per viaggiare da una parte all'altra degli Stati Uniti. Per questo motivo, per consentire una transizione efficace, bisognava aspettare così tanto. Oggi non ci sarebbe bisogno di attendere dieci settimane, ma, per il momento, è stato deciso di mantenere la tradizione.