Giovedì 18 Aprile 2024

Morto Bernard Tapie, mitico ex presidente del Marsiglia. Le sfide con il Milan

L'uomo d'affari francese aveva 78 anni ed è stato stroncato da una malattia contro la quale combatteva da tempo. Le sfide epiche tra Olympique e Milan

Bernard Tapie con Silvio Berlusconi prima della finale europea tra Marsiglia e Milan

Bernard Tapie con Silvio Berlusconi prima della finale europea tra Marsiglia e Milan

Parigi, 3 ottobre 2021 - È morto dopo una lunga malattia, a 78 anni, Bernard Tapie, ex ministro francese, uomo d'affari, presidente dell'Olympique Marsiglia. Lo si apprende dai media francesi. Tapie è stato un personaggio molto controverso in Francia. Fu per anni presidente del Marsiglia Calcio che portò ai vertici del football francese e non solo. Poi coniugò la sua attività, anche discussa, di uomo d'affari (fortuna stimata dai media transalpini in 150 milioni di euro) con la politica arrivando anche a rivestire la carica di ministro.

Personaggio sempre: si ricordano i suoi incontri con Silvio Berlusconi quando il Marsiglia incrocio in sfide memorabili il Milan dopo l'ingresso nel club rossonero di Berlusconi. Non sono mancate neppure disavventure giudiziarie.

Recentemente al Velodrome di Marsiglia i sostenitori della squadra avevano esposto uno striscione di incoraggiamento "Coraggio boss".

(l'articolo prosegue sotto la foto)

Lo striscione di incoraggiamento esposto dai tifosi dell'Olympique
Lo striscione di incoraggiamento esposto dai tifosi dell'Olympique

La sua storia

Uomo d'affari, politico, attore il cui nome resterà però indissolubilmente legato all'Olympique di Marsiglia, di cui è stato presidente dal 1986 al 1994. Nato a Parigi il 26 gennaio 1943, durante la sua gestione il Marsiglia vinse quattro scudetti consecutivi dal 1989 al 1992, una Coppa di Francia nel 1989 e una Coppa dei Campioni nel 1993, dopo essere stato finalista nel 1991.

A lui si deve la scoperta di grandi nomi del calcio francese e mondiale, come Jean-Pierre Papin, Pallone d'oro 1991, Abedi Pelè, Pallone d'oro africano nel 1991, 1992 e 1993, Didier Deschamps, Marcel Desailly, Fabien Barthez, Jocelyn Angloma, Franck Sauzee, Enzo Francescoli e Chris Waddle.

Le disavventure giudiziarie

Nel 1994 venne coinvolto nel cosiddetto 'affaire VA-OM', una vicenda di corruzione avvenuta l'anno precedente, in cui emerse che alcuni giocatori del Valenciennes erano stati corrotti da tesserati marsigliesi perché perdessero una gara di campionato in cambio di soldi, in modo che i giocatori del Marsiglia risparmiassero energie in vista della finale europea contro il Milan. Tapie venne squalificato dalla FFF nel 1994 e, a livello penale, venne condannato a due anni di prigione nel 1995, scontati nel 1997 con otto mesi di detenzione in isolamento. Ma non è stata l'unica disavventura: Tapie ha passato anche alcuni mesi in carcere dopo essere stato condannato per corruzione, frode fiscale e corruzione di testimoni.

Il ciclismo

Tapie era entrato con il ciclismo, creando nel 1984 la squadra pro' La Vie Claire, con cui Bernard Hinault vinse il suo quinto e ultimo Tour de France (nel 1985), un anno prima del successo del suo compagno di squadra americano Greg LeMond, reclutato a prezzo d'oro dall'imprenditore francese.

La politica

Tapie è stato anche molto attivo in politica. Iscritto al Partito Socialista, è stato deputato dal 1993 al 1996 e ministro delle città durante la presidenza di Francois Mitterrand (1992-1993). E' stato anche consigliere regionale in Provenza-Alpi-Costa Azzurra e promotore di una nuova formazione politica, Energie Radicale, capace di ottenere il 12,03% alle elezioni europee del 1994 con 13 eletti, ma sciolta dopo pochi mesi.