
In vista dell’incontro con il premier israeliano di lunedì prossimo alla Casa Bianca, il presidente Usa ha confermato che al...
In vista dell’incontro con il premier israeliano di lunedì prossimo alla Casa Bianca, il presidente Usa ha confermato che al centro del colloquio ci saranno Gaza e l’Iran. Ma soprattutto ha messo in chiaro che sarà "molto fermo con Netanyahu sulla fine della guerra nella Striscia. Che anche lui (Bibi) vuole", ha dichiarato martedì, aggiungendo che spera "in un cessate il fuoco la prossima settimana". Da parte sua, anche Bibi vuole capitalizzare i successi, sottolineano i commentatori, ma a Washington ci arriverà pure carico di preoccupazioni: l’amico presidente ha un carattere imprevedibile, della guerra a Gaza è stufo, vuole che finisca e gli ostaggi tornino a casa. Al telefono Trump glielo ha detto chiaramente più volte nelle ultime conversazioni, e lo ripete da gennaio invano: bisogna iniziare a puntare alla fine del conflitto e preparare un piano per il giorno dopo (la guerra) a Gaza.
Sul fronte iraniano, il tycoon deve incassare le dichiarazioni del ministro degli Esteri Araghchi: "Ripareremo rapidamente i danni ai siti nucleari inferti dai bombardamenti americani, il programma nucleare pacifico è diventato motivo di orgoglio nazionale".