Venerdì 18 Luglio 2025
MARCO PRINCIPINI
Esteri

Bastone e carota Trump: "Se l’Iran sarà pacifico potrei togliere le sanzioni"

Il presidente Usa cerca una via d’uscita tra Tel Aviv e Teheran. Grossi dell’Aiea lancia un nuovo allarme: "L’atomica? Può ancora ottenerla".

Il presidente americano Donald Trump ha rilasciato un’intervista alla rete tv Fox News

Il presidente americano Donald Trump ha rilasciato un’intervista alla rete tv Fox News

"L’Iran era vicino a ottenere la bomba atomica. Ora ha una chance, se sarà pacifico rimuoverò le sanzioni". Parola di Donald Trump che in un’intervista trasmessa ieri dalla rete americana ‘amica’ Fox News ha parlato a tutto campo, dai dazi a TikTok, alla guerra dei dodici giorni combattuta con Teheran al fianco di Israele.

Trump, ancora una volta, ha assicurato che i bombardamenti americani sui siti sotterranei della Repubblica islamica sono stati decisivi. Il presidente degli Stati Uniti ha sostenuto nell’intervista che il bombardamento dell’operazione ‘Midnight Hammer’ "hanno provocato danni definitivi" e che in particolare Fordow, il sito di arricchimento dell’Uranio costruito sotto una montagna, è stato distrutto "come se fosse burro puro". Ora Teheran, secondo il tycoon, ha ancora una chance: "Se riuscirà a essere pacifica, revocherò le sanzioni".

Le verità della Casa Bianca sui raid, a dire il vero, erano state attenuate dal capo di stato maggiore congiunto, il generale Dan Caine che aveva detto di non sapere se l’uranio arricchito fosse stato trasferito. Dubbi rilanciati anche dal capo dell’agenzia Onu per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, in una conversazione con la rete Cbs: "Francamente, non si può affermare che tutto sia scomparso e che non ci sia più nulla. L’Iran possiede ancora capacità industriali e tecnologiche".

Grossi è comunque inviso all’Iran. Secondo l’opposizione al regime, il quotidiano ultraconservatore Kayhan, considerato legato all’ayatollah Ali Khamenei, ha chiesto l’arresto e l’esecuzione di Grossi "con l’accusa di spionaggio per il Mossad e di partecipazione all’uccisione del popolo oppresso del nostro Paese". Il caso ha provocato la ferma condanna dei Paesi occidentali, dagli Stati Uniti alla Germania, ma il governo di Teheran ha in seguito negato di aver minacciato personale dell’Aiea.

Trump ha parlato anche di Cina. Ha detto che Pechino "pagherà molti dazi", criticando l’approccio del predecessore Joe Biden. Nonostante questo ha però assicurato che con Pechino le cose vanno bene. E ha anche annunciato di aver trovato un acquirente americano per le attività Usa di TikTok dalla proprietaria cinese Bytedance, passo imposto per evitare il bando della piattaforma social negli Stati Uniti. L’operazione ha spiegato Trump, potrebbe concludersi a breve con la benedizione del presidente cinese Xi Jinping.