Mercoledì 24 Aprile 2024

Banksy perde il copryright sul 'Lanciatore di fiori'. La Ue: "Niente diritti a un anonimo"

Il misterioso artista voleva gli fosse riconosciuto il marchio ma ha perso la causa

Il lavoro "Flower Thrower" in un'esposizione a Madrid (Ansa)

Il lavoro "Flower Thrower" in un'esposizione a Madrid (Ansa)

Madrid, 18 settembren 2020 - E' l'artista del mistero per antonomasia, sfuggito finora a ogni tentativo di identificarlo. E il "Lanciatore di fiori" è una delle sue opere più conosciute e famose. Adesso Banksy ha perso una causa presso l'Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) con la quale voleva gli venisse riconosciuto il marchio per il celebre graffito 'Il lanciatore di fiori' (Flower Thrower). L'organismo con base in Spagna, ha sentenziato che il suo anonimato non permette di identificare il pittore come autore certo.

Una sentenza importante che potrebbe avere ulterior iriflessi sulle opere dell'artista britannico, celebre per i graffiti che spuntano con uno stile peraltro inconfondibile in moltissime città.

Il graffito, una delle opere più celebri dello stesso Banksy, è apparso su un muro di Gerusalemme nel 2005 e rappresenta un manifestante sul punto di lanciare un mazzo di fiori, appunto, anziché una pietra. Il misterioso artista urbano aveva depositato il marchio presso l'Unione europea per questa famosa immagine nel 2014.

Ma nel 2018 il produttore di biglietti di auguri Full Colour Black, che voleva usare l'immagine per i suoi prodotti, ha contestato questa decisione affermando che Banksy aveva depositato il marchio "in malafede", vale a dire senza avere l'intenzione di utilizzarlo a scopo commerciale. "È chiaro - ha concluso ora l'Euipo - che quando Banksy ha depositato il marchio, non aveva alcuna intenzione di utilizzare l'opera per commercializzare beni o fornire servizi".