Roma, 14 settembre 2019 - Non c'è pace per l'arcipelago delle Bahamas. Una tempesta tropicale, ribattezzata Humberto, si stava avvicinando alle isole dell'Atlantico già devastate all'inizio di settembre dall'uragano Dorian, citato come esempio di "crisi climatica" da Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite. L'impatto è previsto nella notte tra venerdì e sabato prossimi. Secondo il Centro nazionale uragani (Nhc) degli Stati Uniti, Humberto si trovava questa mattina a est dell'isola di Abaco e si stava muovendo lentamente verso Nord Ovest.
NOAA is monitoring water levels and winds for a potential tropical cyclone in the Atlantic. View real-time water level and meteorological data: https://t.co/lLRfjfeolC pic.twitter.com/Yxf3xxdf5q
— NOAA's Ocean Service (@noaaocean) 13 settembre 2019
Secondo l'Nhc, Humberto probabilmente si trasformerà in un uragano "in due o tre giorni". Risalirà questo fine settimana e all'inizio della prossima settimana a Nord, lungo la costa orientale dello stato americano della Florida. Il responsabile dei servizi meteorologici delle Bahamas, Trevor Basden, ha parlato di raffiche di vento fino a 100 chilometri orari e di forti piogge, tra i 5 e 15 centimetri di acqua, che potrebbero causare inondazioni su terreni già saturi dopo il passaggio di Dorian dieci giorni fa.
La tempesta potrebbe inoltre influenzare la distribuzione degli aiuti umanitari ad Abaco e Grand Bahama, dove il danno è enorme. Gli aeroporti di queste due isole sono stati riaperti, ma i voli commerciali sono limitati. Il Programma Alimentare Mondiale (Pam), che partecipa alle iniziative internazionali, ha sospeso i voli per Marsh Harbour, la principale città di Abaco, a causa della tempesta.