Mercoledì 24 Aprile 2024

Attacco a Nizza, il Papa: "Basta guardarsi come nemici"

Condanne all'aggressione nella cattedrale anche da parte del mondo islamico francese

Attentato a Nizza, aggressione dentro la cattedrale Notre-Dame (Ansa)

Attentato a Nizza, aggressione dentro la cattedrale Notre-Dame (Ansa)

Roma, 29 ottobre 2020 - "Papa Francesco è informato" dell'attentato di Nizza, "ed è vicino alla comunità cattolica in lutto", ha riferito Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. "E' un momento di dolore, in un tempo di confusione. Il terrorismo e la violenza non possono mai essere accettati" ha proseguito il portavoce vaticano. "L'attacco di oggi ha seminato morte in un luogo di amore e di consolazione, come la casa del Signore". Il Pontefice "prega per le vittime e per i loro cari, perché la violenza cessi, perché si torni a guardarsi come fratelli e sorelle e non come nemici, perché l'amato popolo francese possa reagire unito al male con il bene", ha spiegato Bruni.

Il presidente dei vescovi francesi, monsignor Eric de Moulins-Beaufort, ha espresso il suo dolore su Twitter: "La mia preghiera molto speciale per il popolo diocesano di Nizza e per il vescovo monsignor Marceau. Che sappiano come sostenersi in questa prova e sostenere coloro che vengono provati nella loro carne". E ha aggiunto, riferendosi all'imminente festività dedicata a Tutti i Santi: "La domenica, per Ognissanti, ascolteremo il Signore: Beati gli operatori di pace, saranno chiamati figli di Dio. Beati voi che siete perseguitati per il mio bene. Perchè grande è la vostra ricompensa in cielo". Monsignor André Marceau dopo l'attacco ha scritto: "Che lo spirito di perdono di Cristo prevalga di fronte a questi atti barbari". "Tutte le mie preghiere sono rivolte alle vittime, ai loro cari, alle forze dell'ordine in prima linea in questa tragedia, i preti e i fedeli feriti nella loro fede e nella loro speranza. Che lo spirito di perdono di Cristo prevalga di fronte a questi atti barbari".     

Reazioni anche da parte del mondo islamico francese, il Consiglio transalpino per il culto musulmano "condanna fermamente l'attacco terroristico avvenuto nei pressi della Basilica di Notre-Dame a Nizza". "In segno di lutto e di solidarietà con le vittime e i loro cari, invito i musulmani di Francia a cancellare tutti i festeggiamenti del festival Mawlid", il 28 e 29 ottobre, quando viene festeggiata la nascita di Maometto.

"E' necessario che tutta l'Europa si svegli", ha affermato Hassen Chalghoumi, presidente della Conferenza degli Imam di Francia, dopo i fatti di Nizza, e dopo la decapitazione di Samuel Paty: "Il modello della libertà, il modello del vivere assieme, questo modello è sotto attacco". L'iman denuncia come oggi le vittime siano "in una chiesa, in un luogo simbolico di preghiera e amore".  Per Hassen Chalghoumi, imam della moschea di Drancy, nella banlieue parigina, minacciato e costretto a vivere con la scorta, gli estremisti "vogliono la guerra civile. Gli islamisti, i fanatici, i terroristi e anche le persone dietro di loro. Vogliono la guerra civile in Francia, in Europa".  "Vogliono metterci l'uno contro l'altro - prosegue - Vogliono dividerci".

Anche Ahmed Al Tayyib, il Grande Imam di Al-Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell'islam sunnita, ha condannato l'attacco, ribadendo che "le religioni sono innocenti", e quindi non hanno colpe, "per questi atti criminali", lo riporta il quotidiano egiziano Al Ahram citando la dichiarazione del capo dell'istituzione basata al Cairo.