Attentato Nizza, camion lanciato a 80 km orari. "Gente stritolata"

Drammatici i racconti dei testimoni. "Decine di persone accalcate in preda al panico"

Il camion che ha provocato la strage a Nizza (Ansa)

Il camion che ha provocato la strage a Nizza (Ansa)

Nizza, 15 luglio 2016 - Sono drammatiche le testimonianze di chi ha assistito alla scena del camion che è piombato addosso alla folla sul lungomare di Nizza. "Ci sono morti ovunque", hanno riferito i sopravvissuti. 

"Ho sfiorato la morte. Ho visto la gente stritolata, teste insanguinate, membra staccate", ha raccontato un testimone oculare citato da l'Express. Il camion, ha aggiunto, ancora sotto choc, era un mezzo da 18 tonnellate, lungo 15 metri e "andava a 80 km all'ora". Secondo Paris Match, il camion avrebbe avrebbe percorso ben 2 chilometri della Promenade des Anglais (come si chiama il lungomare, ndr). Alcune fonti hanno dichiarato che procedeva a zigzag per falciare il maggior numero di persone.

Tra i testimoni anche Damien Allemand, giornalista del Nice Matin, il principale giornale locale. "Il camion della morte è passato a qualche metro da me e io non ho realizzato. Ho visto alcuni corpi volare come birilli al suo passaggio - ha scritto -. Ho sentito rumori e urla che non dimenticherò mai. Il camion sterzava di continuo, per colpire più persone possibile. Ero paralizzato. Non mi sono mosso. Intorno a me, c’era il panico. La gente correva, gridava, piangeva. Poi ho capito".

VIDEO: IL MOMENTO DELL'ATTACCO

E il panico si è diffuso rapidamente. "In meno di 30 secondi decine e decine di persone si sono accalcate in preda al panico nel mio locale. Non ho più una sedia né un tavolo. La gente rischiava di restare schiacciata all'interno, è allucinante", ha riferito in diretta telefonica su SkyTg24 da Thomas Russo, un ristoratore italiano di Nizza

"Vedevo gente che entrava in massa, urlando e chiedendo aiuto. Poco prima fuori ho visto almeno quattro cadaveri, che poi i vigili del fuoco hanno scoperto con teli azzurri", ha raccontato all'Ansa un altro italiano che lavora alla gelateria 'Pinocchio'. "All'interno del locale - ha proseguito - la calca era indescrivibile, con gente ferita. Una donna è stata presa da una crisi epilettica. Davanti alla gelateria si sono anche posati due elicotteri della polizia".

Dapprima la polizia ha ordinato alla gente di non uscire dai locali in cui si era rifugiata, una volta tornata la calma gli agenti hanno detto di tornare in casa o albergo e di non uscire più.