Mosca, 25 aprile 2025 – Attentato oggi a Balashikha, vicino a Mosca, dove è stato ucciso il generale russo Yarolsav Moskalik, vice capo del Dipartimento per le operazioni dello Stato maggiore. Il comandante è morto nell’esplosione di un'auto: a detonare un ordigno esplosivo rudimentale.
L’ennesimo attentato a un alto ufficiale avviene nel giorno in cui l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, ha incontrato – per la quarta volta – il presidente Vladimir Putin per negoziare una pace in Ucraina. Per l’inquilino della Casa Bianca l’accordo è vicino, ma chiarisce che “la Crimea rimarrà alla Russia”. Zelensky però, su questo punto non vuole sentire ragioni: “La Crimea appartiene a noi, la posizione di Kiev non cambia”.
Per quanto riguarda il campo ucraino, il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk (Ucraina orientale), Serhiy Lysak, ha detto che a Pavlohrad, in seguito all'attacco contro un edificio residenziale, tre persone, tra cui un bambino, sono state uccise e altre 8 sono rimaste ferite.

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso che l'Ucraina non ha la potenza militare necessaria per riconquistare la Crimea con la forza, ma ha esortato la comunità internazionale a continuare a fare pressione sulla Russia, che occupa illegalmente la penisola dal 2014. "Concordo con il presidente Trump sul fatto che l'Ucraina non abbia armi sufficienti per riprendere il controllo della penisola di Crimea con la forza delle armi", ha dichiarato Zelensky in un briefing oggi. "Ma il mondo ha opportunità di sanzioni, altre pressioni economiche, pressioni diplomatiche per parlare di questo, per discutere di questioni territoriali", ha continuato Zelensky, "ma solo dopo un cessate il fuoco completo e incondizionato. Questa e' la nostra visione".
"L'Ucraina, guidata da Volodymyr Zelensky, non ha ancora firmato i documenti definitivi sull'importantissimo accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti. È in ritardo di almeno tre settimane. Si spera che venga firmato immediatamente. I lavori sull'accordo di pace globale tra Russia e Ucraina procedono senza intoppi. Il successo sembra essere imminente!": lo scrive Donald Trump su Truth.
"Nei prossimi giorni potrebbero aver luogo incontri molto importanti, che dovrebbero portare la pace in Ucraina. È necessario un cessate il fuoco incondizionato. È necessaria una vera pressione sulla Russia affinché accetti la proposta americana di cessate il fuoco e procedere verso la pace". Così su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky
È in dubbio la presenza di Volodymyr Zelensky ai funerali di Papa Francesco domani a Roma. Lo ha spiegato lo stesso del presidente ucraino, spiegando che è richiesta la sua presenza a importanti "riunioni militari" a Kiev e proprio mentre il presidente americano, Donald Trump, prima di partire per l'Italia ha definito "possibile" un incontro tra i due. "Se non farò in tempo, l'Ucraina sarà rappresentata a un livello adeguato. Saranno presenti il ministro degli Esteri e la first lady. Per quanto mi riguarda, era importante essere qui. Oggi in Ucraina si terranno diverse riunioni militari", ha dichiarato Zelensky durante la visita al luogo dell'attacco russo su Kiev.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito che la Crimea appartiene all'Ucraina e che la sua posizione non è cambiata dopo le dichiarazioni di Donald Trump che hanno messo in discussione il futuro status del territorio annesso dalla Russia nel 2014. "La nostra posizione non cambia: solo il popolo ucraino ha il diritto di decidere quali territori siano ucraini. La Costituzione dell'Ucraina stabilisce che tutti i territori temporaneamente occupati appartengono all'Ucraina, al popolo ucraino", ha dichiarato Zelensky ai giornalisti a Kiev.
Un incontro con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Roma? "È possibile", ha risposto ai giornalisti il capo della Casa Bianca, Donald Trump, prima di imbarcarsi sull'Air Force One per l'Italia per i funerali di Papa Francesco. Secondo il protocollo vaticano, durante le esequie Trump non siederà vicino al leader ucraino.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha sottolineato che una conferma del presunto coinvolgimento dei servizi speciali ucraini costituirebbe una riprova "della natura barbara e traditrice del regime di Kiev, che si basa sull'escalation del confronto militare con la Russia e ignora irresponsabilmente le proposte costruttive volte a trovare una soluzione pacifica al conflitto". Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Tass. Secondo Zakharova, il generale Moskalik era ben noto ai servizi speciali ucraini "per il suo lavoro nel Gruppo di contatto di Minsk e nel formato Normandia per risolvere il conflitto nel sud-est dell'Ucraina".
È durato tre ore l'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff. "È stato costruttivo e utile", ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. ai giornalisti. Il consigliere ha anche osservato che la discussione ha riguardato, in particolare, la possibilità di riprendere i colloqui diretti tra i rappresentanti della Federazione russa e dell'Ucraina. Inoltre ha "permesso di avvicinare ulteriormente le posizioni della Russia e degli Usa anche su una serie di altre questioni internazionali". "Tra l'altro, simbolico che l'incontro di oggi si sia svolto nell'80° anniversario dello storico incontro delle truppe sovietiche e statunitensi sul fiume Elba. Questo incontro, come tutti sanno, simboleggia l'alleanza di combattimento tra i nostri due Paesi nella lotta contro il nazismo", ha aggiunto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che un missile sparato ieri dalla Russia su Kiev è stato fornito dalla Corea del Nord e aveva dozzine di componenti di aziende statunitensi. "Il missile che ha ucciso civili a Kiev conteneva almeno 116 componenti provenienti da altri paesi e la maggior parte di essi, purtroppo, sono stati prodotti da aziende americane", ha scritto Zelensky su X, esortando a mettere più "pressione" e sanzioni sia su Mosca che su Pyongyang.
"Il presidente russo Vladimir Putin sta ricevendo al Cremlino l'inviato di Trump Steve Witkoff": lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Ria Novosti. La televisione di stato russo ha trasmesso le immagini dei colloqui tra Putin e Witkoff. Si tratta del loro quarto incontro in Russia da quando Trump ha rilanciato le relazioni bilaterali a febbraio per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina. Ai colloqui al Cremlino tra Putin e Witkoff sono presenti anche il consigliere presidenziale per gli affari internazionali, Yuri Ushakov, e il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), Kirill Dmitriev. Lo riferisce Ria Novosti. Prima di interloquire con il capo del Cremlino, l'inviato di Trump ha avuto un breve incontro con Dmitriev.

"La Crimea rimarrà alla Russia", ha affermato il presidente americano Donald Trump in una lunga intervista al Time in occasione dei suoi primi 100 giorni di governo. Trump ha confermato che l'accordo di pace negoziato dalla sua amministrazione prevederebbe la cessione di circa il 20% del territorio ucraino alla Russia. Secondo il presidente americano l'inizio della guerra sarebbe inoltre da addurre alla richiesta di Kiev di voler aderire alla Nato: "Penso che la causa sia stata l'inizio delle discussioni sull'adesione all'Alleanza", ha affermato. "Zelensky lo capisce, e tutti capiscono che quella regione è stata con loro per molto tempo", ha aggiunto Trump nell'intervista. "E' stata con loro molto prima del mio arrivo. La gente parla prevalentemente russo in Crimea. Questa è la guerra di Obama e non sarebbe mai dovuta accadere. Non sarebbe successo se io fossi stato presidente", ha quindi aggiunto".
La Russia "è pronta a chiudere un accordo, ma ci sono ancora alcuni punti" di questa intesa "che devono essere perfezionati. Siamo impegnati proprio in questo processo". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista alla rete televisiva statunitense Cbs. Il presidente americano Donald Trump "ha ragione a dire che Stati Uniti e Russia si stanno muovendo nella giusta direzione", ha osservato Lavrov, come riportato dalla Tass. Lavrov ha sottolineato come Trump sia l'unico leader mondiale a voler "affrontare le cause profonde" della guerra in Ucraina.
Steve Witkoff, inviato del presidente americano Donald Trump, sarebbe già arrivato a Mosca: lo sostiene una fonte citata dall'agenzia di stampa russa Interfax. "Witkoff è già a Mosca", ha detto la fonte a Interfax.
Il generale russo Yaroslav Moskalik, comandante aggiunto della direzione generale operativa dello stato maggiore delle forze armate, è morto nell'esplosione di un'auto vicino a Mosca, nella località di Balacjikha a pochi chilometri dalla capitale, ha reso noto il Comitato inquirente che ha aperto una inchiesta per omicidio. A detonare è stato un ordigno esplosivo rudimentale. L'ordigno era pieno di schegge, hanno precisato gli inquirenti. I video delle telecamere di sicurezza diffusi dai canali Telegram considerati vicini alle forze di sicurezza mostrano una potente esplosione accanto a una strada pedonale che costeggia abitazioni private. Moskalik, che aveva 59 anni, era numero due del direttorato operativo dello stato maggiore a cui spetta la pianificazione delle operazioni militari e il controllo della prontezza militare, quindi una direzione pesantemente coinvolta nella guerra in Ucraina.
