Mercoledì 24 Aprile 2024

Attentato Gerusalemme, la polizia arresta 42 persone. Oggi nuovo attacco: due feriti

Sette morti nella sparatoria davanti a una sinagoga. L'esercito israeliano eleva lo stato di allerta. Stamattina nuovo attacco nel sito archeologico della Città di David, due feriti gravi. L'aggressore, di soli 13 anni, è stato "neutralizzato". Hamas: "Atto eroico, resistenza continua"

Tel Aviv, 28 gennaio 2023 - Solo 14 ore dopo l'attentato davanti a una sinagoga a Gerusalemme, un ragazzino ha aperto il fuoco vicino al sito archeologico della Città di David, ferendo gravemente al petto due persone, padre e figlio. Lo riporta il Jerusalem Post, aggiungendo che l'aggressore è un 13enne residente di Gerusalemme Est, ferito a sua volta da due civili armati che si trovavano nelle vicinanze.

Almeno 42 persone sono state arrestate dalla polizia in seguito all'attentato terroristico di ieri sera. Lo ha reso noto la polizia spiegando che gli arrestati - fra cui membri della famiglia dell'attentatore - sono tutti residenti del quartiere di a-Tur, a Gerusalemme Est. L'esercito e la polizia, in conseguenza dell'attentato in cui sono rimasti uccisi sette civili israeliani, hanno elevato lo stato di allerta in tutto il Paese, con ulteriori spiegamenti di forze in Cisgiordania ed il presidio di luoghi pubblici in Israele.

Unità speciale israeliana sul luogo dell'attacco del 28 gennaio 2023 (Epa)
Unità speciale israeliana sul luogo dell'attacco del 28 gennaio 2023 (Epa)

I due attacchi delle ultime ore sono avvenuti dopo giorni di violenze in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Le tensioni sono aumentate dopo il raid condotto giovedì mattina dalle forze israeliane a Jenin, in Cisgiordania, che ha innescato violenti scontri costati la vita a nove palestinesi, tra cui membri di una cellula della Jihad islamica accusati da Israele di pianificare un attentato. Nella notte tra giovedì e venerdì dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati razzi contro Israele, che ha risposto bombardando siti di Hamas

9:52Un minuto di silenzio a protesta Tel AvivUn minuto di silenzio, in memoria delle vittime dell'attentato terroristico di Gerusalemme, aprirà stasera la protesta anti governo di Benyamin Netanyahu lungo la via Kaplan a Tel Aviv. Lo hanno deciso gli organizzatori della manifestazione confermando, per le 19 di stasera (ora locale), l'appuntamento che la settimana scorsa ha visto la partecipazione di 130mila persone. "L'attacco omicida di Gerusalemme spezza il cuore", hanno detto aggiungendo di "condividere il dolore delle famiglie degli uccisi" e augurando "la guarigione dei feriti".
10:16Sospetto attacco terroristico, due feritiSospetto attacco terroristico nel sito archeologico della Città di Davide a Gerusalemme, dove due persone sono rimaste ferite. Lo rende noto il Jerusalem post spiegando che uno dei feriti è stato colpito al petto e versa in gravi condizioni. L'aggressore è stato neutralizzato, riferisce il giornale spiegando che la polizia si è recata sul luogo dell'attacco. Le persone ferite sono un uomo di 22 anni che versa in gravi condizioni e un altro di 45 in condizioni moderate. Entrambi sono stati trasferiti al Shaare Zedek Medical Center, secondo un portavoce del ministero della Difesa israeliano. I fatti sono avvenuti a meno di 24 ore dopo l'attacco terroristico alla sinagoga nel quartiere di Neve Yaakov a Gerusalemme.
11:17L'aggressore di stamane è un 13enne palestineseL'autore del nuovo attacco terroristico a Gerusalemme è un palestinese di 13 anni residente a Gerusalemme est. Lo ha fatto sapere la Radio militare, secondo cui l'adolescente è stato ferito in modo grave dopo l'attacco dal fuoco di due civili israeliani armati. Il ragazzino ha aperto il fuoco a Ma'alot Street, vicino all'ingresso del sito, ferendo due persone ma è stato rapidamente fermato da due civili armati, con porto d'armi, e ora è in stato di fermo. Il ragazzo è un residente di Gerusalemme est. La polizia sta ora cercando di capire se abbia agito da solo. 
11:26Hamas: "Atto eroico, resistenza continua"Una ''azione eroica'' che rappresenta ''una conferma'' di come continuerà ''la resistenza in tutti i Territori occupati''. Così il portavoce del movimento islamico palestinese di Hamas, Hasem Kassem, ha elogiato l'attacco condotto questa mattina da un palestinese di 13 anni nella zona archeologica di Silwan, a Gerusalemme, nel quale sono rimaste ferite due persone.  ''L'azione eroica a Silwan è la conferma che la resistenza continuerà in tutti i territori occupati ed è una risposta ai crimini commessi dall'occupante contro il nostro popolo nei luoghi sacri'', ha detto Kassem.
11:56Polizia: unità speciale permanente a GerusalemmeA seguito degli attacchi delle ultime 24 ore, il Commissario di Polizia ha deciso di posizionare in maniera permanente una squadra dell'Unità Nazionale Antiterrorismo nell'area di Gerusalemme "per rispondere tempestivamente a eventi eccezionali ogniqualvolta necessario". Lo fa sapere su Twitter la Polizia nazionale israeliana. 
12:43Borrell: Ue sconvolta, riavviare i negoziati"L'Ue è sconvolta dal terribile attacco terroristico di ieri in una sinagoga di Gerusalemme, che ha ucciso almeno sette persone e ne ha ferite molte e dall'attacco di questa mattina a Gerusalemme Est, che ha lasciato due feriti, di cui una gravemente. L'Ue condanna fermamente questi atti di folle violenza e odio. Questi terribili eventi dimostrano ancora una volta quanto sia urgente invertire la spirale di violenza e impegnarsi in sforzi significativi per riavviare i negoziati di pace: invitiamo tutte le parti a non reagire alle provocazioni". Così una nota dell'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. 
13:04Mosca invita alla "massima moderazione"La diplomazia russa si è detta "profondamente preoccupata" e ha invitato tutte le parti alla "massima moderazione" dopo gli attacchi a Gerusalemme est. "Siamo profondamente preoccupati per questo corso degli eventi. Chiediamo a tutte le parti di esercitare la massima moderazione ed evitare un'ulteriore escalation delle tensioni", ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in una nota.
14:03Uno dei feriti è un ufficiale dell'esercito in libera uscitaÈ un ufficiale delle Forze di difesa israeliane (Idf) il ragazzo di 22 anni che è stato gravemente ferito questa mattina insieme al padre nell'attacco al sito archeologico di Gerusalemme. Lo rende noto un portavoce dell'Idf spiegando che il giovane era in libera uscita e che ha cercato di intervenire per fermare l'aggressore.
14:49Zelensky: "Condivido il dolore di Israele". Tra vittime anche donna ucrainaIl presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di ''condividere il dolore di Israele dopo gli attacchi terroristici a Gerusalemme. Tra le vittime c'è una donna ucraina''. Su Twitter Zelensky ha espresso le sue ''sincere condoglianze alle famiglie delle vittime'' e ha sottolineato che ''i crimini sono stati commessi cinicamente nella Giornata internazionale di ricordo dell'Olocausto''. Quindi l'appello perché ''il terrorismo non deve avere spazio nel mondo di oggi. Né in Israele, né in Ucraina'', ha concluso Zelensky.
16:03Leadership palestinese: "Israele è responsabile dell'escalation"La leadership palestinese di Abu Mazen ritiene Israele "pienamente responsabile della pericolosa escalation sul campo" e continuerà "ad attuare le decisioni prese" tra cui la "fine del Coordinamento di sicurezza". Lo riporta l'agenzia Wafa secondo cui si deve "mettere in guardia il governo di occupazione dal continuare questo approccio, che porterà a un ulteriore deterioramento, minacciando la sicurezza dell'intera regione". Al tempo stesso è stato chiesto alla Comunità internazionale e all'amministrazione Usa "di obbligare il governo di occupazione israeliano a cessare le sue azioni unilaterali". 
16:18Ue a Israele: usare la forza letale solo se inevitabile"A Jenin almeno 9 palestinesi sono stati uccisi e più di 20 feriti durante un'operazione delle Forze di Difesa israeliane: questo porta a 30 il numero di palestinesi uccisi in Cisgiordania dall'inizio dell'anno. Nel 2022 le forze israeliane hanno ucciso più di 150 persone in Cisgiordania, tra cui 30 bambini, il numero più alto dalla fine della seconda intifada nel 2005. L'Ue riconosce pienamente le legittime preoccupazioni d'Israele in materia di sicurezza ma va sottolineato che la forza letale deve essere usata solo come ultima risorsa, quando è assolutamente inevitabile per proteggere la vita". Così Josep Borrell in una nota.