Mercoledì 24 Aprile 2024

Attentato a Gerusalemme, morto il bimbo nato da una donna ferita sull'autobus

Un palestinese di 26 anni ha aperto il fuoco ferendo 8 persone

Roma, 14 agosto 2022 - Si chiama Amir Sidawi, palestinese di 26 anni in possesso di carta di identità israeliana, il giovane che si è costiuito in taxi stamani dopo 6 ore di caccia all'uomo alla polizia israeliana attribuendosi la responsabilità dell'attentato sul bus nella città vecchia di Gerusalemme sparando a caso intorno all'1.30 sui passeggeri, facendo un morto e otto feriti. A perdere la vita il bambino nato, con un parto d'urgenza, dalla donna incinta rimasta ferita nell'attacco. Le condizioni della madre sono gravi.

Sono in corso controlli e retate a tappeto della polizia nel quartiere palestinese della città. La polizia parla di "numerosi arresti". Sirawi non risulta affiliato a nessuna organizzazione palestinese ed era stato incarcerato per cinque anni per un attacco con coltello.

La condanna dell'attentato da parte di istituzioni e forze politiche israliano è stata unanime: "Combattiamo il terrorismo e faremo giustizia con ogni mezzo", hanno sottolineto il premier israeliano Lapid e il presidente dello Stato ebraico d'Israle Herzog. Mentre Hamas rivendica con orgoglio "l'attacco eroico" al bus che considera "risposta naturale ai crimini quotidiani dell'occupazione contro la nostra gente, il nostro Paese e i grandi siti musulmani e cristiani".