Roma, 13 giugno 2025 - Israele ha attaccato l'Iran con oltre 200 caccia, colpendo almeno 100 obiettivi e sganciando un potenziale di 330 bombe. Nell'improvviso attacco, sicuramente preparato da tempo come testimonia il potenziale schierato e l'infiltrazione del Mossad con una base di droni vicino a Teheran, dal territorio israeliano sarebbero decollati squadroni di F-35I Adir di ultima generazione, F-15 e F-16.

Come nell'attacco del 19 aprile 2024, quando Israele rispose con successo ai missili lanciati da Teheran per rappresaglia del raid di Tel Aviv contro l'ambasciata di Damasco del 1 aprile, c'è stato l’insostituibile supporto degli aereocisterne Boeing 707 dell’Aeronautica israeliana che ha garantito ai caccia carburante nel raid a lungo raggio (Gerusalemme-Teheran sono circa 1.600 chilometri).
Fondamentale anche l’aiuto arrivato dall'intelligence israeliana nell'individuare gli obiettivi: i caccia F-15, F-15 ed F-35 hanno penetrato le difese iraniane fino a un certo punto, potendo lanciare attacchi missilistici a target precisi e già programmati nei software. Non è chiaro, se a disposizione dei jet con la Stella di David ci fossero anche le bombe B-2/Massive Ordnance Penetrator (MOP), o altre munizioni bunker-buster, capaci di distruggere qualsiasi postazione rinforzata, anche sotterranea, come i siti di produzione nucleare. Quando nel settembre del 2024, i caccia israeliani riuscirono a uccidere a Beirut il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, utilizzarono munizioni da oltre 900 kg trasformate in bombe guidate, sottolinea il sito Insiderover, coi dispositivi JDAM GBU-31(v)3 Joint Direct Attack Munition (Un kit in coda che converte le bombe a caduta libera non guidate in ordigni "intelligenti" e precisi, ndr).
Il lavoro dei caccia israeliani è appena iniziato, infatti dopo l'attacco all'Iran, ancora in corso, una parte si sta dedicando a intercettare i droni di Teheran che vengono lanciati come reazione. Oltre agli efficaci sistemi difensivi missilistici a più livelli Iron Dome e la Fionda di David, il compito distruggere i droni iraniani, anche fuori dal territorio israeliano, è affidato ai caccia di casa, supportati da uno squadrone di caccia F-15 Usa schierato in Giordania circa due settimane fa proprio per contribuire all'intercettazione di velivoli UAV e missili da crociera di Tehran in caso di attacco.
Nel 2024 Israele annunciava l'acquisto dagli Usa, riporta il sito avion-report, altri 25 velivoli da combattimento F-35I "Adir" e altri 25 aerei da caccia F-15IA "Thunder" con anche 12 ulteriori elicotteri d'attacco AH-64D "Apache" e una fornitura continua di munizioni. In un altro articolo si scopre che l'Aeronautica israeliana ha già intercettato in passato missili da crociera con i propri i caccia stealth F-35I Adir.