Attacco hacker ai siti della Nato: sotto accusa il gruppo filorusso Killnet

Inaccessibile anche il portale del quartier generale delle operazioni speciali della Nato (Nshq). Un portavoce dell'Alleanza Atlantica: "Nostri esperti al lavoro"

Bandiera della Nato

Bandiera della Nato

Diversi siti della Nato sono stati oggetto di un attacco hacker. Lo ha riferito una portavoce dell'Alleanza Atlantica all'agenzia di stampa tedesca Dpa. Sotto accusa il gruppo filorusso di Killnet. Non accessibile anche il sito internet del quartier generale delle operazioni speciali della Nato (Nshq).

L'attacco alla Nato

''Gli esperti informatici della Nato stanno attivamente affrontando un incidente che ha colpito alcuni siti web della Nato. La Nato si occupa regolarmente di incidenti informatici e prende molto sul serio la sicurezza informatica", ha detto alla Dpa la fonte Nato. Il gruppo di hacker Killnet è stato accusato di essere coinvolto in attacchi informatici ai siti web del Bundestag, della polizia e delle infrastrutture critiche in Germania.

Killnet, chi sono gli hacker filorussi

Ma cos'è Killnet e chi ne fa parte? Stiamo parlando di un collettivo di hacker nato originariamente per ragioni di business, che dopo l'invasione russa dell'Ucraina si è schierato apertamente con Mosca. Dalla fine dello scorso aprile, il gruppo ha iniziato a reclutare volontari disposti ad attaccare le istituzioni di Stati occidentali, fra cui anche l'Italia. Secondo gli esperti, la maggior parte dei pirati informatici di Killnet - circa duemila in tutto - è di origine russa e uzbeka, ma non viene esclusa la presenza di italiani.

I bersagli

Acerrimi nemici di Anonymous, gli hacker di Killnet hanno messo in atto diversi attacchi soprattutto contro diverse istituzioni governative. Non solo ucraine, con il passare del tempo sono diventati bersagli anche le infrastrutture informatiche dei Paesi occidentali. Sempre secondo gli esperti, stiamo parlando di azioni dimostrative finalizzate a far crollare i siti web senza però causare danni significativi. Tuttavia i pirati filorussi potrebbero in futuro anche alzare il tiro arrivando a compromettere l'integrità dei sistemi con attacchi ancora più mirati e pericolsi.