Voleva attraversare l'Atlantico in barca a remi, navigatore francese morto alle Azzorre

Jean-Jacques Savin non era nuovo a queste imprese. Aveva festeggiato il suo 75° compleanno a bordo dell'imbarcazione pochi giorni fa

Jean-Jacques Savin (foto dalla pagina Facebook della traversata)

Jean-Jacques Savin (foto dalla pagina Facebook della traversata)

Roma, 23 gennaio 2022 - È finita nel modo più tragico l'avventura del 75enne francese Jean-Jacques Savin, che voleva attraversare l'oceano Atlantico a bordo di una moderna canoa e con la sola forza dei remi. L'uomo è stato trovato morto ieri nella cabina della sua imbarcazione 'Audacieux', al largo delle Azzorre

Le ultime comunicazioni risalgono a venerdì scorso mentre si trovava a nord di Madeira diretto la piccola isola di Ponta Delgada, quando Savin aveva lanciato due segnali con richiesta di soccorso. Dopo il silenzio. "L'Oceano questa volta è stato più forte del nostro amico, lui che amava tanto la navigazione e il mare", hanno scritto i volontari che seguivano l'avventura in una nota diffusa sui media transalpini. Il team spiega anche di non conoscere ancora "le circostanze esatte della tragedia".

Savin aveva festeggiato il compleanno il 14 scorso a bordo della 'Audacieux', lunga otto metri e larga un metro e 70, descrivendo la sua impresa - cominciata a Sagres nel sud del Portogallo - come "un modo di sfidare la vecchiaia". "Vado in vacanza in mare aperto, mi prendo tre mesi di vacanza", aveva riso poco prima della partenza.

Le Figaro ricorda che l'uomo, ex paracadutista militare, si era fatto conoscere nel 2019 per aver trascorso più di quattro mesi su una barca a forma di botte lunga tre metri e con un diametro di 2,10 m. Aveva così attraversato l'Atlantico da solo, spinto dai venti e dalle correnti. Un'esperienza da cui era nato poi il libro '127 giorni alla deriva, l'Atlantico in un barile'.