Vaccino AstraZeneca, Oxford: "Con Vaxzevria un anno di immunità già dopo prima dose"

Inoltre un intervallo tra la prima e la seconda dose fino a 45 settimane "ha determinato un aumento fino a 18 volte della risposta anticorpale"

Vaccino Vaxzevria di AstraZeneca (Ansa)

Vaccino Vaxzevria di AstraZeneca (Ansa)

Londra, 28 giugno 2021 - AstraZeneca può garantire un livello di immunità al Covid fino a un anno di distanza dalla prima dose, lo sostiene uno studio pubblicato dall'Università di Oxford sul server di prestampa di The Lancet. I dati dimostrano che "i livelli di anticorpi rimangono elevati rispetto al basale per almeno un anno dopo una singola dose", scrive in una nota la stessa azienda AstraZeneca. 

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"Un intervallo prolungato tra la prima e la seconda dose di Vaxzevria fino a 45 settimane ha determinato un aumento fino a 18 volte della risposta anticorpale, misurata 28 giorni dopo la seconda dose. Con un intervallo di dosaggio di 45 settimane tra la prima e la seconda dose, i titoli anticorpali erano quattro volte superiori rispetto a un intervallo di 12 settimane, a dimostrazione del fatto che un intervallo di dosaggio più lungo non dannoso ma può derivare un'immunità più forte". 

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L'azienda anglo-svedese inoltre sostiene che "una terza dose di Vaxzevria somministrata almeno 6 mesi dopo una seconda dose, ha aumentato di sei volte i livelli anticorpali e mantenuto la risposta delle cellule T. Una terza dose ha anche determinato una maggiore attività neutralizzante contro le varianti Alpha (B.1.1.7, 'Kent'), Beta (B.1.351, 'Sudafricana') e Delta (B.1.617.2, 'Indiana')". I test sono stati fatti anche con volontari di età compresa tra 18 e 55 anni.

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Secondo il professor Sir Andrew J Pollard, ricercatore capo e direttore dell'Oxford Vaccine Group presso l'Università di Oxford: "Questa dovrebbe essere una notizia rassicurante per i paesi con minori forniture di vaccino, che potrebbero essere preoccupati per i ritardi nella fornitura di seconde dosi a loro popolazioni. C'è un'ottima risposta a una seconda dose, anche dopo 10 mesi di ritardo dalla prima". 

Mene Pangalos, Executive Vice President, BioPharmaceuticals R&D, ha dichiarato: "Dimostrare che il nostro vaccino genera una risposta immunitaria robusta e duratura è importante per fornire fiducia nella protezione a lungo termine. Non vediamo l'ora di continuare a collaborare con l'Università di Oxford e di raccomandare agli organismi di tutto il mondo di valutare ulteriormente l'impatto di questi dati".

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