Aquarius, la Francia di Macron: "Italia vomitevole". Conte: no lezioni ipocrite

Duro attacco del partito del presidente 'En Marche' e del governo francese: "Roma cinica e irresponsabile". Palazzo Chigi: avete sempre voltato la testa. Intervengono anche Salvini e Di Maio. La Ue sta con il governo: "Sforzi erculei negli ultimi 3 anni" Aquarius, la ministra spagnola: "Italia rischia responsabilità penali" Aquarius, 500 migranti in Spagna su navi italiane. Nuovo naufragio Aquarius, dubbi sul viaggio. "Folle arrivare fino in Spagna". Ma Salvini: "Partirà subito"

Emmanuel Macron (Ansa)

Emmanuel Macron (Ansa)

Parigi, 12 giugno 2018 - E' scontro aperto tra Francia e Italia sul caso della nave Aquarius, ferma nelle acque maltesi con 629 migranti a bordo dopo la chiusura dei porti decisa dal governo italiano. Mentre la Spagna ipotizza "rischi penali" per Roma, l'establishment francese attacca. Ad aprire il fuoco (verbale) è il partito del presidente Emmanuel Macron, 'En Marche!': La posizione del governo italiano sui migranti "vomitevole", tuona il portavoce Gabriel Attal, intervistato questa mattina dalla tv Public Sénat. "E' inammissibile giocare alla politica con delle vite umane, lo trovo immondo". Parole più soft ma altrettanto dure nella sostanza sono quelle usate dal capo dell'Eliseo che denuncia, tramite il protavoce del governo Benjamin Griveaux, "una forma di cinismo e di irresponsabilità" da parte dell'Italia. Rincarano la dose il premier Edouard Philippe ("L'Italia ha scelto di non rispettare i suoi obblighi internazionali"), in perfetta sintonia con il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian ("Chiediamo all'Italia di rivedere la sua posizione"). Il ministro dell'Interno Gerard Collomb ha chiamato Matteo Salvini ricordando la "necessità di un approccio europeo coordinato" e "chiedendo che si tenga pienamente conto delle esigenze del diritto internazionale". Insomma, un vero e proprio fuoco di fila. 

Aquarius, 500 migranti in Spagna su navi italiane. Nuovo naufragio

LA RISPOSTA ITALIANA - Le dichiarazioni che arrivano d'Oltralpe agitano non poco gli umori nel Belpaese. "Proprio loro parlano...", commenta il vicepremier Luigi Di Maio. "Sono contento che abbiano scoperto la responsabilità - aggiunge - Se vuole li aiutiamo. Aprano i loro porti e se vogliamo gli trasferiamo un po' di persone in Francia". Gli fa eco il ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli. "Ringraziamo il presidente Macron per aver mostrato inedita sensibilità circa il tema migranti - twitta ironico -. A questo punto gli chiediamo di aprire i suoi porti e partecipare a questa nuova stagione di condivisione europea del problema". 

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SALVINI: PRIMA GLI ITALIANI - La replica dalle fila del Carroccio è al veleno. "Sull'immigrazione vomitevole è la posizione della Francia di Macron, non quella del ministro Salvini - dichiara il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto - Il portavoce di 'En Marche' pensi al suo Governo e si sciacqui la bocca prima di parlare dell'Italia e di Salvini".  Sintetico Matteo Salvini in un tweet: - "La Spagna ci vuole denunciare, la Francia dice che sono 'vomitevolè. Io voglio lavorare serenamente con tutti, ma con un principio: #primagliitaliani". 

Il premier Conte sarebbe "fortemente irritato". Non avrebbe confermato l'incontro con Macron, in programma venerdì prossimo a Parigi. Intanto in Italia è atteso l'intervento in Aula di Matteo Salvini che riferirà domani mattina al Senato sull'intera vicenda. 

PALAZZO CHIGI: NO LEZIONI IPOCRITE - Nel tardo pomeriggio ecco la nota ufficiale di Palazzo Chigi. "Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo - si legge -. L'Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall'altra parte"

"Il governo italiano non ha mai abbandonato le quasi 700 persone a bordo dell'Aquarius - si aggiunge -. La nave è stata sin da subito affiancata da 2 motovedette che hanno offerto tutto il supporto necessario". E ancora: "L'Italia ha anche offerto la possibilità di far scendere dalla nave le donne in stato di gravidanza, i bambini e chiunque avesse bisogno di cure, ma da Aquarius è arrivato un rifiuto a conferma del fatto che a bordo non era in corso alcuna emergenza".

Prosegue la nota: "Preso atto del rifiuto di Malta a collaborare e a permettere lo sbarco delle persone, abbiamo accolto un inedito gesto di solidarietà arrivato dalla Spagna. Lo stesso gesto non è arrivato invece dalla Francia, che anzi ha più volte adottato politiche ben più rigide e ciniche in materia di accoglienza".

Palazzo Chigi ricorda "che due navi italiane si sono occupate del trasbordo dei migranti dall'Aquarius e le stesse li accompagneranno in tutta sicurezza a Valencia". Conclude la nota: "L'Italia ancora una volta si è assunta le sue responsabilità e ha garantito la sicurezza di uomini, donne e bambini mettendo in campo azioni concrete. Agli altri nostri alleati lasciamo le parole".

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LA UE SOSTIENE L'ITALIA - Griveaux, portavoce del governo francese, spiega così la posizione della Francia: "È fuori discussione poter creare un precedente che consentirebbe domani a un Paese europeo di scaricare le proprie responsabilità sui partner. Dobbiamo dar prova di solidarietà, ciò che non ha fatto l'Italia". E tornando ad invocare con forza la necessità di una "risposta europea". E' proprio l'Unione europea però a prendere le difese di Roma. "Non faccio il gioco del biasimo - dice il commissario europeo Dimitris Avramopoulos  -. Molta attenzione è stata data alla vicenda di Aquarius ma questo è solo un incidente, un caso". In queste ore "l'Italia sta salvando altri 900 migranti e mantiene le sue responsabilità. Voglio esprimere i ringraziamenti per gli erculei sforzi che l'Italia ha fatto negli ultimi tre anni, e per questo deve essere lodata. La Commissione continuerà a sostenere l'Italia".