Mercoledì 24 Aprile 2024

Ucraina, Andrea Cisternino bloccato a Kiev con i suoi animali. "Siamo senza acqua e cibo"

Andrea Cisternino ha lanciato un appello con un sms. L'ambasciata italiana in Ucraina segue il caso

Andrea Cisternino su Facebook

Andrea Cisternino su Facebook

Roma, 20 marzo 2022 - Andrea Cisternino, ex fotografo romano che ha fondato a nord di Kiev un rifugio di animali, ha lanciato un appello disperato. "Siamo senza acqua né cibo da più di 24 ore, aiutateci", è il drammatico messaggio inviato al giornalista freelance Claudio Locatelli che si trova nella capitale ucraina. Lo stesso appello è stato lanciato dalla moglie Vlada Shalutko, che non si trova con lui. "Mio marito è circondato vicino Kiev. L'ultima volta che lo ho sentito è stato 48 ore fa, mi ha mandato un messaggio per dirmi che sono vivi. - ha detto la donna all'Ansa - Non hanno cibo né acqua, manca anche l'elettricità e il telefono. La situazione è tragica. Ci stiamo attivando per far arrivare la Croce Rossa per portare viveri, ma serve l'accordo con i russi". 

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"Mi trovo all'interno del rifugio con quattro persone, di cui tre donne, e 453 animali di tutte le specie - ha scritto Cisternino nel messaggio inviato al giornalista -. Siamo senza acqua da più di 24 ore, senza cibo per animali e umani. Chiediamo aiuto". Cisternino si trova nel territorio occupato dall'esercito russo e - come spiega Locatelli in un video - "sono riusciti a recuperare l'acqua non potabile di un pozzo lì vicino, ma rischiano di morire di fame e di sete". Per salvarlo - sostiene ancora - occorrerebbe far arrivare soccorsi con la Croce Rossa, ma è necessario che ad attivarla sia il governo ucraino e per questo il giornalista chiede l'intervento della Farnesina. In alcune interviste rilasciate ai media italiani nelle scorse settimane, Cisternino aveva spiegato di non voler lasciare il rifugio e di essere pronto a morire con i suoi animali.

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Il reporter che ha raccolto l'appello di Cisternino
Il reporter che ha raccolto l'appello di Cisternino

A quanto apprende l'ANSA l'ambasciata italiana in Ucraina, attualmente con sede a Leopoli, segue da vicino e con attenzione la vicenda. "Sappiamo della sua situazione e seguiamo il caso", si spiega. Dall'ambasciata, allo stesso tempo, si fa notare come la collocazione dell'italiano sia al momento difficilmente raggiungibile. Il 12 febbraio scorso, si ricorda, la Farnesina ha diramato il primo invito agli italiani a lasciare temporaneamente l'Ucraina visto l'aggravarsi delle condizioni di sicurezza.