Mercoledì 24 Aprile 2024

Nuotatore ucciso da ameba, parassita gli distrugge il cervello

Orrore negli Stati Uniti, la vittima aveva fatto il bagno nel lago infestato da Naegleria fowleri. Morto per encefalite

Fantasy Lake, foto da Facebook

Fantasy Lake, foto da Facebook

Fayetteville (Usa), 26 luglio 2019 - Negli Stati Uniti un uomo è morto dopo aver contratto un’infezione letale durante un bagno nel Fantasy Lake Water Park a Hope Mills. La sindrome letale è stata provocata da una ameba che gli ha divorato il cervello. Lo ha dichiarato il capo del Dipartimento per la salute della Carolina del Nord. I sanitari americani hanno confermato che l’infezione è stata causata da un parassita, che prolifera nell’acqua dolce e si diffonde, complice il grande caldo di questi giorni, e in generale l'agente eziologico diventa più virulento in seguito al global warming e ai mutamenti climatici del pianeta.

La vittima, Eddie Gray, 59 anni, ha manifestato i primi segni di malattia il 12 luglio scorso. Avrebbe inalato l’ameba accidentalmente, dopo aver attraversato a nuoto lo specchio d'acqua nel parco divertimenti della contea di Cumberland. I Centri federali per il controllo e la prevenzione delle malattie, dopo le analisi, hanno confermato che l’uomo è stato attaccato dalla Naegleria fowleri, un organismo unicellulare noto come ameba che mangia il cervello. Questo microorganismo pullula nell’acqua contaminata, e si introduce accidentalmente attraverso le fosse nasali. L’ameba entra dunque nel corpo attraverso il naso, si fissa alla mucosa dei turbinati e può migrare nel cervello risalendo lungo le propaggini del nervo olfattivo. Da qui inizia a distruggere il tessuto cerebrale, partendo dalle meningi. Il nome tecnico della malattia è meningoencefalite amebica primaria.

I primi sintomi si manifestano generalmente cinque giorni dopo il primo contatto. L’ameba colonizza i tessuti corporei prediligendo le vie nervose, attacca la guaina mielinica risalendo dalle fibre olfattive periferiche e riesce a penetrare in encefalo, all'interno della scatola cranica. Un processo che avviene rapidamente, il decesso si verifica nel giro di una settimana o due dalle prime avvisaglie. Le terapie putroppo sono scarsamente efficaci, anche in presenza di una diagnosi tempestiva.

Le autorità americane, ha scritto il New York Times, hanno precisato che Naegleria fowleri generalmente non provoca malattie se ingerito attraverso la bocca, ma può essere fatale se penetra dal naso, come abbiamo spiegato, e questo può accadere durante le immersioni, o in occasione dello svolgimento di altri sport acquatici come lo sci nautico. I primi segnali allarmanti del contagio causato da ameba possono essere mal di testa, nausea e vomito. A volte la rigidità nucale trae in inganno, facendo pensare a una meningite batterica. Successivamente si manifestano complicanze quali febbre, allucinazioni, convulsioni e delirio.