Lunedì 23 Giugno 2025
REDAZIONE ESTERI

Allarme bomba su volo Ryanair, aeroporto di Charleroi fermo per tre ore

La polizia è salita sul velivolo e ha evacuato i 166 passeggeri. Il velivolo, proveniente da Faro, è atterrato in Belgio poco prima delle 11. Il traffico nello scalo è stato bloccato per tre ore con ritardi e voli dirottati negli scali di Lille e Bruxelles

Aeroporto Charleroi

Aeroporto Charleroi

Roma, 13 maggio 2025 – Il traffico è rimasto fermo per tre ore oggi all'aeroporto di Charleroi, il secondo del Belgio, a causa di un allarme bomba su un aereo. L'allerta è scattata poco prima delle 11 in seguito alla segnalazione di un ordigno su un volo Ryanair. Come da protocollo, ha spiegato una portavoce della società di gestione dell'aeroporto, "è stato istituito un perimetro di sicurezza intorno all'aereo", con la chiusura della pista e l'interruzione del traffico.

“L'aeroporto di Charleroi ha ripreso le operazioni poco prima delle 14 di martedì". Lo ha dichiarato all'agenzia Belga la portavoce dell'Aeroporto di Bruxelles Sud Charleroi, Nathalie Pierard, dopo la sospensione delle operazioni dello scalo per un allarme bomba scattato su un aereo proveniente dal Portogallo. Il volo era partito da Faro, e non da Porto come inizialmente riportato dalle autorità. L'evacuazione dei 166 passeggeri a bordo dell'aereo è stata completata alle 13.30.

"I passeggeri sono stati controllati ed evacuati. Le autorità competenti hanno effettuato le ispezioni finali", ha dichiarato Pierard. In totale una dozzina di aerei sono stati dirottati nel frattempo agli scali di Lille e Bruxelles. I ritardi accumulati sono stati di circa tre ore.

Diversi filmati circolati sui social media mostrano agenti di polizia che salgono sull'aereo e fanno sgomberare i 166 passeggeri. Accertato che si trattava di un falso allarme, lo scalo è stato riaperto nel primo pomeriggio. Charleroi, a sud di Bruxelles, è un hub importante e molto trafficato della compagnia aerea low-cost Ryanair. Dallo scalo partono voli per quasi tutti gli aeroporti italiani.