Baldwin, media: "Quella pistola usata con proiettili per sparare alle lattine di birra"

Nuove rivelazioni sull'incidente: la troupe aveva caricato con munizioni vere l'arma poco prima di darla all'attore. L'armiere che ha rifiutato il lavoro: "Produzione raffazzonata"

Commemorazione per Halyna Hutchins, morta sul set di 'Rust' (Ansa)

Commemorazione per Halyna Hutchins, morta sul set di 'Rust' (Ansa)

Roma, 26 ottobre 2021 - Emergono nuovi particolari sul tragico incidente avvenuto sul set di 'Rust' con protagonista - suo maldrado - l'attore Alec Baldwin. A rivelarli sono ancora i media americani. Questa volta è il sito di spettacolo The Wrap a raccontare che la pistola che ha ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins lo scorso giovedì, era stata utilizzata dai membri della troupe la stessa mattina per esercitarsi con le munizioni vere

Alcuni membri della troupe avevano preso delle pistole di scena dal set - inclusa la pistola che poi ha ucciso Hutchins - per fare "plinking", una pratica in cui si spara alle lattine di birra con munizioni vere per passare il tempo, ha raccontato una fonte interna al set. Poche ore dopo Baldwin ha utilizzato il revolver. 

Dito puntato anche sul primo assistente alla regia David Halls che aveva confermato che si trattava di una "pistola fredda", ovvero che non conteneva munizioni vere. Da quanto riferisce l'Afp era stato licenziato da una produzione precedente per violazioni della sicurezza sulle armi. "Dave Halls è stato licenziato dal set di 'Freedom's Path' nel 2019 dopo che un membro della troupe ha subito un infortunio lieve e temporaneo in quanto una pistola era stata scaricata inaspettatamente", ha detto infatti un produttore.

L'armiere: "Una produzione raffazzonata"

Questa tragica storia comincia ad assomigliare sempre più a 'Cronaca di una morte annunciata', capolavoro letterario di García Márquez. L'ennesimo indizio arriva da un'intervista del The Times. Neal W. Zoromski, armiere di 57 anni, ha lavorato alle più disparate pellicole holliwoodiane per 30 anni e sarebbe dovuto entrare a far parte anche del gruppo di lavoro di 'Rust', il suo primo western. Dopo una serie di colloqui informali con i manager della produzione, però, Zoromski ha deciso di rifiutare il posto a causa, come ha riferito al giornale, di una "una cattiva sensazione". Secondo lui, l'impianto produttivo del film con Baldwin protagonista appariva troppo "raffazzonato", come se avesse più l'obiettivo di "risparmiare denaro" che "salvaguardare la sicurezza della troupe". Inviata l'e-mail definitiva di rifiuto: "Ho sentito alla bocca dello stomaco - ha detto Zoromski - che c'era da aspettarsi un incidente".