Mogadiscio, 20 agoosto 2022 - Continua la lunga scia di sangue di Al-Shabaab in Somalia. L'ultimo attenato terroristico solo ieri con l'assalto contro un hotel di Mogadiscio con oltre 16 morti. Ma chi sono, e cosa vogliono ottenere i membri di questo gruppo terroristico islamico?
Al Shabaab in somalo significa "I Giovani", dall'arabo Ḥizb al-Shabāb, ovvero "Partito dei Giovani". E' un movimento armato jihadista sunnita in Somalia, che si definisce: "Movimento di Resistenza Popolare nella Terra delle Due Migrazioni" (MRP). E' nato intorno al 2006 e il nome completo sarebbe Ḥarakat al-Shabāb al-Mujāhidīnal.
Al-Shabaab nacque come movimento giovanile estremista, all'interno dell'Unione delle Corti Islamiche (Uci), dopo la sconfitta nella guerra civile somala contro Governo Federale di Transizione (GFT) e i suoi sostenitori, l'esercito etiope. Dal 2006 il gruppo, costituito da veterani dell'Unione delle Corti Islamiche, continua la lotta della sconfitta Unione contro il Governo Federale di Transizione.
Responsabile di diverse azioni sanguinarie anche in Kenya e in altre zone a sud della Somalia, nel 2012 è ufficialmente legato al gruppo jihadista al Qaeda. Da molti governi africani e occidentali è considerata un'organizzazione terroristica, tanto che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha posto taglie su numerosi capi del gruppo.
Il gruppo paramilitare Al Shaabab ottiene proventi da droga, rapimenti (vedi Silvia Romano, la cooperante rapita in Kenya e trasportata in somalia), saccheggi e anche dall'attività dei pirati somali nel Golfo. I movimento ha tra gli obbiettivi ha di imporre la sharia, la legge islamica, e di cacciare dallo stato somalo mercenari stranieri e soldati etiopi. Nel mirino soprattutto le forze etiopi alleate del governo Governo Federale di Transizione (GFT), e la forza internazionale di pace AMISOM.
I membri del gruppo jihadista vengono addestrati nei pressi della città portuale di Chisimaio e in Eritrea. Secondo le intelligence Occidentali Al Shabaab nel 2015 poteva contare su 7-9 mila uomini, ma è difficile determinare la reale forza del movimento, che è organizzato in piccoli gruppi e squadre esperte in guerriglia e azioni terroristiche.