Al Baghdadi morto, Russia: "Forse ucciso il capo dell'Isis"

"Abbattuto in un raid a Raqqa il 28 maggio". Verifiche in corso. La coalizione anti-Isis: "Non possiamo confermare" IL RITRATTO Così al Baghdadi è diventato il Califfo dell'orrore - di L.BIANCHI

Al Baghdadi (Ansa)

Al Baghdadi (Ansa)

Roma, 16 giugno 2017 - Al Baghdadi è morto. Forse. Sì, perché la Russia prima sostiene di aver ucciso il capo dell'Isis, poi precisa, per voce del ministro degli Esteri Serghiei Lavrov,  di non "poter confermare l'informazione al 100%". Mosca pensa di aver eliminato il 'Califfo', leader dello Stato Islamico, in un raid vicino Raqqa il 28 maggio.  Ibrahim Abu-Bakr Al  Baghdadi sarebbe stato abbattuto mentre partecipava a una riunione.

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La Russia tiene quindi la formula dubitativa. "Secondo le informazioni che si stanno verificando attraverso diversi canali", nel sobborgo a sud di Raqqa "era presente anche il leader dell'Isis Ibrahim Abu-Bakr Al Baghdadi, che è stato eliminato in seguito al raid", fa sapere il ministero della Difesa di Mosca, citato dal sito online della tv del dicastero, 'Zvezda'. Ancora nessuna conferma da fonti jihadiste, il ministero ha detto che le verifiche sono in corso. La Coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa, nel frattempo, afferma di non poter confermare la notizia. In una email inviata all'Associated Press, il colonnello Ryan Dillon, portavoce della Coalizione, ha scritto: "Per il momento non possiamo confermare queste notizie". Anche l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) solleva dubbi sulla ricostruzione fornita dalla Russia. "Sembra che ai russi siano arrivate informazioni non accurate", afferma sul profilo Facebook dell'Ondus il suo direttore Rami Abderrahman.

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ISIS DECAPITATA - Ma c'è di più. Il raid, se le informazioni venissero confermate, avrebbe decapitato l'intero comando dello Stato islamico. Tra i terroristi uccisi ci sarebbero il cosiddetto emiro di al Raqqa, il capo del servizio di sicurezza dell'Isis e un altro signore della guerra che controllava la zona tra al Raqqa e Suhnah. In sostanza l'intero consiglio militare dell'organizzazione.

I FALSI ALLARMI - Non è la prima volta che giunge notiza dell'uccisione di Al Baghdadi, dato per morto in più occasioni. L'ultima risale a pochi giorni fa, l'11 giugno, quando la televisione di Stato siriana ha riferito che il 'Califfo' era rimasto ucciso in un raid sulla città di Raqqa il giorno prima, e cioè il 10 giugno. La notizia della tv di Damasco non ha poi ricevuto altre conferme. In aprile si era diffusa la voce - su diversi siti arabi - che il Califfo fosse stato catturato dai russi in Siria. Voce che poi Mosca aveva smentito. 

L'ULTIMO AUDIO - L'ultima volta che il Califfo si è fatto vivo è stato con un messaggio audio diffuso lo scorso novembre dove  sollecitava i suoi seguaci a dirigersi a Raqqa per affrontare "crociati e miscredenti curdi". Lo scorso febbraio invece media iracheni avevano riferito di una sua fuga a Raqqa dopo essere stato ferito in un raid su al Qaim, valico sulla frontiera siriana-irachena.

Così al Baghdadi è diventato il Califfo dell'orrore - di L.BIANCHI

RENZI - Arriva in diretta il commento del segretario Pd Matteo Renzi alla presunta uccisione del Califfo.  "Sui siti giustamente apre la notizia della Russia che dice di aver forse ucciso Al  Baghdadi - dice l'ex premier nel corso di #ore9 -. Se fosse vera sarebbe una notizia importante e decisamente positiva, perché stiamo parlando del leader del sedicente Stato islamico". 

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