Afghanistan, i talebani rapiscono 170 passeggeri di bus. Ghani: "Tregua"

I miliziani islamici hanno sequestrato le persone sulla strada che collega Takhar a Kunduz. Domenica il presidente afghano aveva proposto un periodo di pace.

Un poliziotto afghano (Ansa)

Un poliziotto afghano (Ansa)

Kabul, 20 agosto 2018 - Le forze governative afgane hanno liberato 149 delle persone che erano state rapite questa mattina dai talebani nella provincia settentrionale di Kunduz: lo ha reso noto il vice portavoce del ministero dell'Interno, Nasrat Rahimi, aggiungendo che 21 persone sono ancora tenute in ostaggio. Nell'operazione delle forze di sicurezza, ha sottolineato Rahimi, sono stati uccisi almeno sette talebani. 

Sembrano essere cadute nel vuoto le parole del presidente Ashraf Ghani, che solo domenica chiedeva ai Talebani un periodo di tre mesi di tregua. L'annuncio del rapimento era stato fatto da fonti del sindacato degli autisti dei bus a Tolo news. Safiullah Mahzon, direttore della sicurezza di Kunduz, ha spiegato che i passeggeri sono stati trasferiti nel villaggio di Nikpe. Nella zona sono giunte le forze della sicurezza afghana e sono attualmente in corso violenti scontri con i Talebani.  

Mohammad Yusouf Ayubi, capo del consiglio provinciale di Kunduz, ha detto che i miliziani cercavano impiegati del governo o membri delle forze di sicurezza.

L'iniziativa di Ghani di una tgregua era stata resa pubblica durante un discorso a Kabul, in occasione delle celebrazioni per la festa dell'indipendenza del Paese. Parlando agli ospiti, Ghani aveva annunciato che in vista della Festa del Sacrificio (Id al-Adha), il cessate il fuoco sarebbe entrato in vigore lunedì, cioè oggi, giorno della salita al monte Arafat, fino al giorno della nascita del profeta, Mawlid (19 novembre). Ma aveva anche aggiunto "a condizione che vi aderiscano anche i talebani". L'offerta di Kabul ha il pieno appoggio degli Stati Uniti.